il non respiro

cosa fare della propria vita?...dicono che devi avere le idee chiare,che devi programmare,che non devi farti trovare mai impreparato,che tutto è sotto il tuo controllo,che non devi subire,ma devi agire...

altri dicono di vivere alla giornata,di svegliarti la mattina con in testa solo il caffè e addormentarti con la voglia solo del sonno,che tutto capita e niente devi,puoi programmare,che la vita è incerta e non puoi farci niente...

altri danno consigli sempre per il nostro bene...altri non sono consigli,ma solo disinteressati avvisi...altri hanno vissuto tutto..altri ci sono già passati...altri rispondono a tutto e non domandano mai niente...

parlano...parlano di tutto e tutti...della vita che devi avere,degli sbagli,delle ragioni...dei giorni...e tutti...tutti sembrano cloni di se stessi...

è molto più semplice vivere la vita degli altri a parole che affrontare la propria con azioni....

ma io parto per la guerra della vita ogni giorno...e ogni giorno torno al campo base con una nuova ferita...una cicatrice che ancora una volta mi seguirà fino alla fine...

entro...tra i mille sguardi degli obbietori di vita...di quelli con la pelle liscia e la lingua riposata...passo davanti alle loro ombre statiche e scivolo tra i loro bisbigli verso la fine di un nuovo giorno e sorridendo stancamente accendo una nuova sigaretta...riguardo l'ultima battaglia...pianifico il futuro scontro certamente inaspettato e mi addormento solo un momento...tra il dolore della cicatrice nuova e lo stupido ultimo commento...

voi avete la certezza della morte dal primo vagito...

io credo ancora a babbo natale e sorrido.