1 Carrie come tante

NOVECENTO-UN MONOLOGO


A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisce È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: "A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave". Ci rimasi secco.(Novecento – Un monologo)Ecco quello che sto cercando in questi giorni : un quadro che cada e mi indichi il mio futuro!!Intanto Domenica è nato il figlio ad una delle mie migliori amiche delle superiori e anche questo mi ha fatto molto pensare. Lei ha trovato una ragione, forse la più importante al mondo, per alzarsi la mattina, per dare un senso alle sue giornate.Ieri la mia mamma, mentre era sul treno per tornare a casa mi ha detto “Ti ho trovata diversa, ti sei Milanesizzata, pensi solo al lavoro vai sempre di fretta e sembri sempre stressata” e questa cosa mi ha fatto riflettere. Non è una questione di lavoro la mia, è una questione di disillusione, il litigio con MrBig e la fine della nostra amicizia, mi hanno reso molto più razionale e più egoista. Mi hanno fatto capire che nella vita tutti pensano prima a salvarsi il proprio culo e poi magari, se non è molto impegnativo quello degli altri. E adesso mi regolo anche io così. Allontano da me qualsiasi persona mi si avvicini, oppure la metto a dura prova, per vedere se veramente ci tiene a me, perché non mi fido più, perché ho paura di dare troppo ad una persona e alla fine non do niente. Ma questa non sono io!!Questa è una reazione, non è il mio vero essere, non sono in pace con me stessa. Il mio diavoletto ha iniziato una guerra contro il mio angioletto e non so sinceramente chi sia il più forte. E intanto aspetto che il quadro cada….