io donna

Non è facile amarmi. Sono complicata e mi rendo conto che è impegnativo restare al mio fianco. posso cambiare umore in meno di tre secondi. Sono lunatica ed aggressiva, a volte....e mi incazzo molto ultimamente, perchè la gente è cattiva, manda a puttane il rispetto e calpesta la dignità altrui. Ho smesso di essere buona.... Ho smesso di subire e non amo chi mi impone condizioni, chi cerca di comandarmi. Detesto chi vuole cambiarmi. Inciampo spesso in giornate storte; giorni in cui non voglio parlare. Ho silenzi lunghi e malinconici dove non lascio entrare nessuno. Ho lacrime irrefrenabili difficili da decifrare. Ho la sensibilità così sviluppata che basta un niente per ferirmi e mandarmi in mille pezzi. Sono come un temporale estivo, improvviso ed inaspettato, leggero ed imprevedibile. Ma la mia è solo una corazza. E' una maschera che indosso per difendermi. Sono stanca.... Sono stanca di piangere. Così sono diventata la stronza che tutti conoscono e la cosa mi riesce meglio, e mi aiuta a nascondere la mia fragilità. Gioco a fare la dura. Fingo di avere un cuore freddo come il marmo. Però una cosa è sicura: con l'amore e l'amicizia non scherzo... perchè ...ho solo bisogno di qualcuno che sappia oltrepassare la corazza che indosso per difendere me stessa, che sappia andare oltre la mia apparenza selvatica, qualcuno che abbia il coraggio di amarmi anche a costo di ferirsi con le mie spine, qualcuno che voglia combattere al mio fianco e che abbia pazienza di curare le mie ferite.

Saviano, lì 20 luglio 2023

Ma tu non sei sbagliata, è sbagliato il modo in cui ami, forse un pò troppo, ed è sbagliato il modo in cui ti leghi alle cose, forse un pò troppo. Tu sei troppo di tutto, troppo testa, troppo cuore, troppi sorrisi e troppe lacrime. Ma non sei sbagliata, tu sei solo convinta di esserlo. Ti sei convinta che forse non ridi abbstanza, che forse non sai amare abbastanza o forse che non sei abbastanza. Ma tu sei troppo di tutto, così troppo da convincerti che sei l'unica cosa giusta..... in un mondo di sbagli. 

(Anonima)

Saviano, 18 aprile 2023

Come ti senti oggi? Insomma alti e bassi. Stai ancora pensando a lui? Si. Non riesco a distrarmi. E secondo te lui merita i tuoi pensieri? Secondo me no, per niente. E allora? E allora non ce la faccio. E' più forte di me. Mi viene da pensarlo lo stesso. Questo perchè è difficile "pilotare" il cuore. Non hai alcun rimedio? Sì, un rimedio c'è. Quale? Il buon senso. L'amor proprio. Una sana autostima. Cosa c'entra l'autostima adesso? L'autostima c'entra sempre. Perchè dovresti pensare che meriti di più. Dici? Si, certo. Meriti di più, non uno che sparisce all'improvviso. Meriti più euforia, più presenza, più dolcezza anche. E come faccio? Inizia a guardarti intorno. Inizia ad allenarti a pensarlo di meno. Secondo me ce la puoi fare. E poi? E poi, se riesci a liberare l'anima, crei le condizioni giuste. Le condizioni per cosa? Per fare entrare luce. Per permettere ad un uomo di vederti. Per permettergli di incontrarti e di accorgersi del tuo valore. Grazie. So che stai facendo di tutto per risollevarmi l'umore. Sto solo cercando di dirti cha a volte le cose sono più semplici di quanto immaginiamo. Si tratta di scegliere. Io sceglierei te, se potessi. Smettila, sei a rischio. Cosa rischio? Un bacio, come minimo. Non preoccuparti, sono pronta a rischiare. Mi armo di coraggio e di tenacia. Sei proprio donna. Lo prendo come un complimento.

(Luigi Costantino)

Saviano, 18 aprile 2023.

Ma tu che ne sai..... Vivi una vita da sogno infrangendo i sogni degli altri, entri ed esci da ogni letto come fosse niente. Ma tu che ne sai di quanto il cuore ci ha creduto di ogni battito perduto del male che fai. Tu che ne sai di quanto ho lottato per tenerti mentre tu incurante entravi ed uscivi dalle stanze d'albergo dai giardini fioriti mi guardavi negli occhi e mentivi. Tu che ne sai delle lacrime se non hai mai pianto e mentre mi voltavo tu mi pugnalavi al cuore pensando solo al tuo godere. Ma tu che ne sai del male che fai.....

(Anonimo)

Saviano. 18 aprile 2023

E' vero mi manchi ma non ti penso più, ho istruito i miei pensieri ad altro, adesso ho imparato a dare appuntamenti a me stessa mi esco da me, mi rientro sola, capita di tenermi per mano di stringermi forte e bisbigliarmi che ci sono, ci sono ancora. Mi manchi sì, ma non ti penso più, è vero, il vuoto resta ma il vuoto si educa, ho imparato che si puo far pace con i nostri pezzi mancanti, che se ci poggi una mano sopra fai il caldo al vuoto, consoli il taglio, ho imparato che siamo essere così forti da riuscire a vivere anche nei luoghi che ci vengono tolti, e se lo spazio insegna che si vive perfino con i buchi neri addosso allora anche noi possiamo avere un cuore che batte anche se rotto senza dover per forza dimenticare, ho capito che il segreto era ricordare tutto senza provare più dolore e che il vuoto rimasto dentro altro non è che spazio disponibile per il prossimo stupore.

(Gio Evan)

Saviano, 18 aprile 2023