pensieri in libertà
desiderio di comunicare e scambiare idee e sensazioniErano difficili i tuoi giorni ormai, si vedeva che eri stanco, i tuoi occhi mi supplicavano in silenzio pieni di tristezza, io ero impotente, ti accudivo con amore, qualche volta ti sgridavo e tu dicevi "ci vuole pazienza con i vecchietti" "sono troppo vecchio"
Poi nel sonno in silenzio te ne sei andato, ti ho trovato addormentato per sempre...non avevo capito che era giunta l'ora..sembrava tutto come al solito.
Ora in casa c'è un silenzio assordante, mi manchi terribilmente mi sento vuota nel cervello e nell'anima
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E DIO CREO' LA MAMMA Dio aveva deciso di creare... la mamma.Ci si arrabattava intorno già da sei giorni, quand'ecco comparire un angelo che gli fa: "Questa qui te ne fa perdere di tempo, eh?". E Lui: "Sì, ma hai letto i requisiti dell'ordinazione? Dev'essere completamente lavabile, ma non di plastica... avere 180 parti mobili tutte sostituibili... funzionare a caffè e avanzi del giorno prima..avere un bacio capace di guarire tutto, da una sbucciatura ad una delusione d'amore... e sei paia di mani". L'angelo scosse la testa e ribatté incredulo: "Sei paia?!". "Il difficile non sono le mani - disse il buon Dio - ma le tre paia di occhi che una mamma deve avere". "Così tanti?". Dio annuì. "Un paio per vedere attraverso le porte chiuse quandodomanda "che state combinando lì dentro, bambini?", anche se lo sa già; un altro paio dietro la testa, per vedere quello che non dovrebbe vedere, ma che deve sapere; un altro paio ancora per dire tacitamente al figlio che si è messo in un guaio "capisco e ti voglio bene lo stesso". "Signore - fece l'angelo sfiorandogli gentilmente un braccio - và a dormire, domani è un altro giorno..""Non posso - ripose il Signore - ho quasi finito ormai. Ne ho già una che guarisce da sola se è malata, che può lavorare 18 ore di seguito, preparare un pranzo per sei con mezzo chilo di carne trita e che riesce a tenere sotto la doccia un bambino di nove anni". L'angelo girò lentamente intorno al modello di madre, esaminandolo con curiosità: " E' troppo tenera", disse poi con un sospiro."Ma resistente - ribatté il Signore con foga - tu non hai idea di quello che può sopportare una mamma!". "Sa pensare?". "Non solo, ma sa anche fare un ottimo uso della ragione e venire a compromessi", ribatté il Creatore. A quel punto l'angelo si chinò sul modello della madre e le passò un dito su una guancia: "Qui c'è una perdita", dichiarò. "Non è una perdita - lo corresse il Signore - è una lacrima". "E a che serve?". "Esprime gioia, tristezza, delusione, dolore, solitudine, orgoglio". "Ma sei un genio!", esclamò l'angelo. Con sottile malinconia Dio aggiunse: "A dire il vero, non sono stato io a mettercela quella cosa lì...". |
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no alla violenza,
si alla giustizia, alla speranza, alla fede
tanto amore dentro di noi
la musica ci porta nel mondo dei sogni e la realtà diventa più bella
Inviato da: meriluna46
il 12/09/2014 alle 16:38
Inviato da: meriluna46
il 26/10/2013 alle 11:53
Inviato da: NU_VO_LA00
il 22/10/2013 alle 23:21
Inviato da: NU_VO_LA00
il 05/08/2013 alle 16:54
Inviato da: meriluna46
il 08/07/2013 alle 10:30