La Vita Secondo Me

A volte ritornano...


E poi, arriva l’età con cui fai i conti con quella cosa che mai avresti pensato di trovare sul tuo cammino: LA NOSTALGIA.Decisamente preoccupante, ciò sta a significare che sei pericolosamente vicina alla vecchiaia, che poi detto da una che è praticamente nata vecchia è tutto un dire.Vabbè, stamattina, mentre venivo nel loculo, pensavo ai bei tempi andati e pensa che ti ripensa mi sono ricordata che una volta avevo il mio bel blogghettino su queste pagine. Mi piaceva tanto scrivere qui poi, per chissà quale motivo, l’ho chiuso, senza tante storie e senza grandi dispiaceri. Peccato, ora che sono più vecchia (si presuppone più matura) mi sarebbe piaciuto rileggere le pagine di una poco più che ventenne un pò stramba.Poco male, mi son detta che posso sempre ricominciare da zero, magari anche la vita fosse così. Del tipo, ti accorgi che hai combinato una gran vaccata sino a quel momento e allora ZAC, si cancella tutto e si riparte da zero, che magari viene meglio il tutto.Novità di questi anni passati in gran silenzio? Beh, qualcuna sì. L’uomo è sempre lo stesso, Mr. PD, la novità è che ora viviamo insieme in una casettina piccina ma tanto carina e con  noi c’è anche la mia adorata quadrupede miciosa: membro effettivo della nostra famigliola. Figli? No, grazie. Lo so, lo so, ho 32 anni e dovrei riprodurmi, non dico che non avete ragione, ma il problema è che non ho voglia, zero al cubo, che ci devo fare? A quanto pare madre natura non mi ha dotata di orologio biologico, istinto materno e tutte quelle robe lì. So che in molti rabbrividiranno leggendo ciò che sto per scrivere, ma a me i bambini non piacciono particolarmente e a volte mi infastidiscono anche un pò. Si, si, lo so... con un figlio mio sarebbe diverso... gli vorrei bene, vivrei per lui e mi accorgerei che lui è l’unica cosa davvero importante nella mia vita, la prova in terra che Dio esiste e bla bla bla... ma io sono egoista, la cosa più importante della mia vita sono io, fino a prova contraria e non voglio dimostrarmi il contrario. Mettere al mondo un figlio per poi scoprire che avevo ragione e che davvero sono un’egoista non meritevole di avere nella propria misera esistenza quella povera creatura, beh, non sarebbe proprio una scelta azzeccata. Non è che poi posso dire al mondo, ecco io ve lo avevo detto che non volevo figli, avete visto tutti che non sono nata per fare la madre? Ecco io ve lo rendo, non mi voglio prendere nessuna responsabilità per i casini cosmici che potrei combinare con questa anima candida... Pare che non funzioni così, quindi lascio l’onore ad altri e vado avanti serena con la mia scelta. Anche se suocera e cognata pensano ancora che io sia una pazza (e anche un pò stronza) che priva  Mr. PD della gioia di essere padre. Fagli capire che lui ringrazia il cielo ogni santo giorno che io sia una donna atipica. Insomma l’ho detto fino alla nausea in questi quasi 12 anni - “NO BIMBI”- , sarebbe immensamente pirla a continuare a stare con me se volesse provare la gioia della paternità, no?Amica Moon? Si sta bene, oddio, proprio bene, bene no. Ha deciso di riprodursi, o meglio, le è capitato di riprodursi e ora è in crisi. Depressione post parto sembrerebbe. Va avanti a valium e pasticche varie. Signori della giuria, notate che anche questa donnina diceva di non voler bambini. Comunque il bambino è uno spettacolo, simpatico e socievole e, stranamente, mi piace giocare e fare la buffona con lui. Farlo ridere è davvero uno spasso. No, no, che non vi venga in mente di dire boiate del tipo “ma vedi che fai tanto la figa ma con i bambini ci sai fare ed in fondo in fondo un bimbo lo vuoi” ... Io sono la “zia pirlona” e gli voglio un mondo di bene, mi diverto con lui e mi piace farlo ridere, ma quando mi rompo le balle di fare BUBUBU DADADA TATATA, giro i tacchi e me ne ritorno a casa mia felice e contenta, senza provare la benché minima invidia per il pacchetto completo fatto di: privazioni, biberon, pannolini, colichette e preoccupazioni. Chiaro, no?Come va il lavoro? Anche quello è sempre lo stesso, sempre contabile nel mio odiatissimo loculo. Però, fra non molto tempo, questo luogo di perdizione e bestemmie chiuderà i battenti definitivamente a causa della prossima putrefazione del titolare (io credo sia uno zombie, morto ormai da decenni, ma proprio non si vuole rassegnare all’idea di farsi incassare). Un pò di ansia e paura sicuramente, ma il pensiero di ritrovare fra qualche tempo la voglia di andare al lavoro la mattina, dopo la bellezza di 12 anni passati a ululare alla luna, un pò mi eccita. Sperando di non dover fare la disoccupata per anni e anni..... che con la crisi...... Sì sono stata contagiata pure io dalla “crisi”.... oh signur c’è la crisi.... il lavoro non si trova..... moriremo tutti.......  Dai, non scherziamo su questi temi per carità, la crisi c’è indubbiamente, ma proprio non riesco ad esserne terrorizzata. Dai qual è la cosa peggiore che possa capitarmi? Qualcuno diceva: “finché c’è vita c’è speranza” e non potrei essere più d’accordo.