finestra sul mondo

granelli di sabbia


Noi, cittadini del mondo. Siamo come granelli di sabbia nel deserto. Il vento sposta di qua e di là e sembra inevitabile. Bene. Ma se inevitabile è il viaggio che deve fare, non lo è quel che accade lungo il suo percorso. Il Vesuvio esplode?! forse era giunto il momento che esplodesse! Dico "forse" perché fra le cause potremmo metterci anche le nostre energie che stavano chiedendo al Vesuvio di esplodere. Ma non è di questo che voglio parlare. Troppi cittadini italiani si ritrovano e si sentono impotenti davanti allo strapotere, palesemente deviato, sotto il quale si ritrovano a giacere. Noi, popolo eletto
 , abbiamo ricevuto l'alto onore di avere i due più grandi poteri esistenti sul pianeta concentrati in poco spazio: vaticano e politica. Quale altra nazione può vantare una simile occasione?!
 Siamo gli unici. Le altre religioni non hanno un capo più potente del nostro. Nostro inteso che sta a "casa nostra". Mangia a nostre spese, ci frusta a suo piacimento, ci bacchetta se non lo paghiamo a dovere! Vedi il tizio che ha ripreso chi non paga le tasse. Ovviamente era un interesse di parte. L'otto per mille non arriva se milioni, miliardi di euro vengono evasi. Questi qui non solo non pagano allo Stato ma neppure la percentuale che spetta di diritto al vaticano. Piccolo, ennesimo, sfogo. Ma torniamo al cittadinogranellodisabbia. Il cittadino "crede" di non poter far nulla contro i poteri che lo vessano dalla mattina alla sera. La chiesa acconsente ai preti-pedofili di stuprare e di indottrinare i pargoli per avere sempre un bel serbatoio di servi ubbidienti. Lo Stato tende a relegarli (i bambini)  nell'ignoranza e precarietà, ovviamente quelli non appartenenti alla casta. Molti cittadini cominciano a comprendere in che "cul de sac" si ritrovano. Per i non poliglotti "culo del sacco" che è facile comprendere: niente vie d'uscita, nessuna via di fuga.Come il pesce caduto nella rete si divincola e sente di dover soccombore. E se fosse un "pesce volante" se avesse pinne capaci di trasformarsi in ali?!
  Se anche siamo in un "cul de sac" abbiamo i denti per strappare il sacco: noi stessi. A volte temo di ripetermi, temo di dire sempre le stesse cose nei miei post. Ma quando la casa brucia non è che il tizio che ha scoperto il fuoco sussurra: "al fuoco". E poi se ne va! Il tizio che ha scoperto il focolaio o l'incendio urla urla, non smette sino a che tutti sono desti ed in salvo. L'incendio che sta bruciando l'Italia, italiani, Pianeta ed umanità sta prendendo sempre più velocemente possanza. Io grido e chi vede il mio errore cerchi di gridare più forte di me e di spiegare dove sto sbagliano. Se caso mai ho le allucinazioni. Ma se senti il calore del fuoco che riscalda sempre di più la tua pelle, vuol dire che, anche se non lo vedi, l'incendio c'è. Farsi abbrustolire? oppure cercare di mettersi in salvo e salvare quanti più è possibile?!!!E' inutile aspettare i pompieri: NON ARRIVERANNO IN TEMPO. Il "Capo" non li manda perché vuole vedere che cosa siamo capaci di fare noi. Noi, che abbiamo dimenticato la sigaretta accesa sul letto. Noi, che abbiamo dimenticato che mettendo troppa legna nel caminetto si finisce per incendiarlo. Non serve più togliere la legna dal caminetto che ormai è inavvicinabile. Togliere le coperte dal letto che ormai è avvolto dalle fiamme. Possiamo solo salvare la casa, e se proprio non è possibile salvare la casa, possiamo salvare noi stessi. Ecco il nostro compito. Possiamo farcela. Non guardiamo a quel che fanno gli altri se non per trovare spunto al nostro lavoro. Guardiamo solo a ciò che ci circonda a ciò che è dentro di noi, alla nostra esperienza, alle nostre capacità, alla nostra inventiva. "Quando ti trovi nei guai, se mai ti dovessi ritrovare da solo, prima di pensare a cercare me, pensa a cosa puoi fare in quel momento. Pensa alla scelta che in quel momento è la migliore. Guardati intorno e decidi cosa puoi fare." Questa era la mia lezione ai figli piccoli. Ero terrorizzata all'idea che potessero perdersi. Dovevo dar loro i mezzi per "accendere il fuoco" che potevano portare con loro sempre, ovunque andassero. Il granello di sabbia non è solo in balia del vento ma può rotolare sapendo di rotolare e formare le dune. Le dune sono anche capaci di fermare il vento, lo stesso vento che le ha formate. Ridiamo il valore a ciascun granello di sabbia perché esso è capace di formare alte dune.