finestra sul mondo

economia? mercato? boh!!!!!


Preso da un commento di swala_simba"""C’era una volta un puledro che viveva con la mamma e non si era mai allontanato da lei e dalla sua stalla. Un giorno la madre gli disse: " Porta questo sacchetto di grano al mulino!" Il cavallino, felice di rendersi utile, si mise il sacco in groppa e galoppò verso il mulino. Ma dopo un po' un fiume gonfio d'acqua gli sbarrò la strada. "Che cosa devo fare? Potrò attraversare?" si chiese, fermandosi incerto sulla riva. Non sapeva a chi chiedere consiglio. Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava nel prato lì vicino. Si avvicinò e gli chiese: "Zio bue, posso attraversare il fiume?" "Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena al ginocchio, vai tranquillo". Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando giunse sulla riva uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!" "Ma il fiume è così profondo?" chiese il cavallino confuso. "Certo, un amico ieri è annegato" . Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre. "Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume". "Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre. "E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico". "Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa". "Veramente non ci ho pensato". "Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo". Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé e scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo""" così come vorrei segnalare questo post http://blog.libero.it/Karamazov/view.php?nocache=1316080353 di ninograg1 sull'economiaIo non ci capisco nulla. Potrei studiare per cercare di capirne di più, ma ritengo sia inutile. Non ci serve capire perché ormai le redini sono in mano a gente senza scrupoli. Gente che  ha perso il lume della ragione. Se decido di scalare il K2 tutti i miei sforzi saranno per giungere alla vetta. Se decido di fare l'eremita, tutti i miei sforzi saranno per cercare la Spiritualità dentro di me. Ma se decido di arricchirmi sarà molto difficile che trovi denaro sufficiente a farmi sentire ricco.
Coloro che possiedono enormi quantità di denaro o di beni materiali non saranno mai sazi di ciò che possiedono, anche se non sanno che farsene se non come mezzo per aumentare sempre di più il loro avere. Che il capitalismo stia divorando se stesso è innegabile, così come il comunismo è stato uno sfacelo per l'umanità. E, allora?!
 Allona niente. Dovremmo non essere né pro né contro niente e nessuno ma semplicemente vedere i frutti che vengono raccolti. Ninograg descrive molto più chiaramente di quanto possa fare io questa realtà nella quale ci troviamo. E se qualcuno riesce a vederci del rosa deve avere occhiali rosa, perché di roseo non vi è assolutamente niente. D'altronde questo è un albero coltivato da molto tempo. Non si può pretendere che un  ippocastano produca castagne. I suoi frutti, simili alle castagne, sono tossici. "Tossici" non ricorda ciò che ha infestato l'economia occidentale?! L'ha avvelenata, e il "percolato" è giunto sino a noi. Sino ai cittadini che onestamente lavorano, che più deboli chiedono di essere protetti, che disoccupati cercano lavoro, che ammalti cercano di essere curati, che bambini chiedono di imparare. Non vi è altra soluzione che abbandonare l'ippocastano a se stesso, smettere di concimarlo ed innaffiarlo. Lo so che a parole sembra facile. Non lo è. Ma la favoletta del cavallino che ascolta prima il bue e poi lo scoiattolo e non sa cosa fare, ci insegna molto. Il prete ti dice che a Dio puoi arrivarci solo attraverso lui. Il politico ti dice che sta facendo il meglio per te e devi pure ringraziarlo. L'avvelenatore ambientale si difende dicendo che siamo noi a volerlo con il nostro modo di vivere. Ci fermiamo e mettiamo nelle loro mani?! No. La madre del cavallino dice: "Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa". Se ciascuno di noi riuscisse ad ascoltare i consigli e poi riflettere con la propria mente, saremmo già sulla strada nuova.Stamattina, ultimo giorno di mare. Non avevo alcuna voglia di uscire dall'acqua. Era calda, limpida, leggermente increspata. Il consorte aveva portato un pezzo di pane raffermo ed io non ho resistito a farne un nuovo video.Mentre riprendevo i pesci che mangiavano dalla sua mano, mi sentivo parte integrante della natura. Vedere guizzare quei pesciolini che ormai non avevano più paura, mi ha fatto riflettere su quanto madre natura fosse indifesa davanti all'attacco della malvagità e stupidità umana. Ho pensato che quel mare che massaggiava le mie gambe stava toccando rive e fondali impregnati di greggio, di radiazioni, di veleni di ogni genere. Quel mare che era la nostra vita. Se la Terra è nostra Madre, il Mare è nostro Padre. E noi abbiamo distrutto gli ospiti, la casa ospitale che ci accoglieva e sfamava. Perdendo il contatto con la Natura abbiamo perso il contatto anche con noi stessi. Ci incavoliamo contro un governo di cac..., tolleriamo una religione che non ha niente di spirituale, ci perdiamo dietro a stupidaggini, pensiamo che la nostra felicità sia a condizione che.... un bel conto in banca, una macchina nuova, gadget luccicanti, potere, fama, guadagnare tanto, tantissimo senza lavorare, fare come caz.... ci pare e piace come un tizio di conoscenza internazionale, e andarne anche fieri. Come siamo arrivati a questo?! Non lo so. Ma vorrei tanto che il mare che mi accoglieva stamattina, che mi cullava, massaggiava, accarezzava restasse così per i miei figli, per i miei nipoti, per gli uccelli,  i pesci,  le balene, i delfini,le tartarughe, per le nuvole che porteranno la pioggia sulle terre riarse dal sole. Che posso fare?! sono una semplice formichina! Eppure le formiche sono capaci di sbriciolare pareti e costruire grandi formicai.