Avedo deciso di non parlare più, a meno di eventi DAVVERO clamorosi, sia di governo che di parlamentari tutti. Ma qui riporto questi articoli solo perché, leggendoli, ho trovato la risposta ad una mia vecchia, vecchissima domanda: Come è possibile che gente dello stesso paese si possa combattere? Cittadini di una stessa nazione, possano dare il via ad una guerra civile?http://www.unita.it/italia/fas-1.332546http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_16/berlusconi-no-pm-napoli_c8d9a24a-e049-11e0-aaa7-146d82aec0f3.shtml?fr=box_primopianohttp://www.repubblica.it/politica/2011/09/16/news/bossi_italia_rotoli-21751533/Oggi, dopo aver letto questi articoli, ho compreso. L'animo ha recepito le motivazioni che spingono un popolo al fratricidio. Sembra cosa sciocca, ma a me è sempre piaciuto poter comprendere. Dopo sei più libero, sei capace di non lasciarti soggiogare da quello che non ti è chiaro, e segui ugualmente solo perché CREDI che sia una buona scelta. La scelta esiste solo quando conosci bene sia la tua mano destra che la sinistra e quello che sono capaci di fare. Io sono diventata ambidestra, quindi uso entrambe le mani in base alla comodità di ciò che sto facendo. Un tempo utilizzavo, esclusivamente, o quasi, la destra mentre la sinistra era un sostegno poco credibile. Poi, un giorno, mi domandai come facessero i mancini, come era la loro vita. Ed iniziai a scoprire un mondo nuovo. Dovuto, molto probabilmente, al fatto che da piccola mi fu proibito usare la sinistra pur nata mancina. Quel che conta è ciò che noi vogliamo. Cerco sempre di comprendere, di capire e quel che non capisco oggi, forse domani potrebbe essermi noto. Così oggi, dentro di me, scopro cosa spinge un popolo a combattersi al proprio interno e non solo verso "nemici" che minacciano di invaderlo. Mi immagino i padani e i berlusconiani pronti ad armarsi per difendere i loro vessilli. Capaci di combattere perché non hanno scelto di stare con tizio o caio perché pienamente convinti del giusto operato, del grande valore, delle immense capacità dei loro leader, bensì solo perché sentono che costoro li rappresenta. Dentro hanno una parte che vedono manifestarsi in costoro, e quindi non si sento più "inferiori", "immorali", "ladri e truffatori", "incapaci ed impotenti". Si sentono realizzati in questi uomini con la quale si identificano totalmente. Pronti ad immolarsi per loro. Credono, penso sinceramente, di essere dalla parte della ragione, dalla parte della salvezza del mondo. E' la loro esperienza. Stanno sperimentando quel che desiderano. Li capisco. Noi tutti, siamo così potenti da creare quel che vogliamo sperimentare. E non sono solo parole. Ne ho avuto esperienza. Dall'altra parte delle barricate, ci saranno (forse già ci sono, pronti) coloro che, anche volendo, non possono permettersi il lusso di questa non-scelta. Coloro che sono senza lavoro, che non riescono a racimolare i soldi per mangiare, che non sanno come sopravvivere. Stanno facendo l'esperienza di come si sta dall'altra parte, dalla parte dei "servi della gleba".
comprendere, innani tutto comprendere
Avedo deciso di non parlare più, a meno di eventi DAVVERO clamorosi, sia di governo che di parlamentari tutti. Ma qui riporto questi articoli solo perché, leggendoli, ho trovato la risposta ad una mia vecchia, vecchissima domanda: Come è possibile che gente dello stesso paese si possa combattere? Cittadini di una stessa nazione, possano dare il via ad una guerra civile?http://www.unita.it/italia/fas-1.332546http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_16/berlusconi-no-pm-napoli_c8d9a24a-e049-11e0-aaa7-146d82aec0f3.shtml?fr=box_primopianohttp://www.repubblica.it/politica/2011/09/16/news/bossi_italia_rotoli-21751533/Oggi, dopo aver letto questi articoli, ho compreso. L'animo ha recepito le motivazioni che spingono un popolo al fratricidio. Sembra cosa sciocca, ma a me è sempre piaciuto poter comprendere. Dopo sei più libero, sei capace di non lasciarti soggiogare da quello che non ti è chiaro, e segui ugualmente solo perché CREDI che sia una buona scelta. La scelta esiste solo quando conosci bene sia la tua mano destra che la sinistra e quello che sono capaci di fare. Io sono diventata ambidestra, quindi uso entrambe le mani in base alla comodità di ciò che sto facendo. Un tempo utilizzavo, esclusivamente, o quasi, la destra mentre la sinistra era un sostegno poco credibile. Poi, un giorno, mi domandai come facessero i mancini, come era la loro vita. Ed iniziai a scoprire un mondo nuovo. Dovuto, molto probabilmente, al fatto che da piccola mi fu proibito usare la sinistra pur nata mancina. Quel che conta è ciò che noi vogliamo. Cerco sempre di comprendere, di capire e quel che non capisco oggi, forse domani potrebbe essermi noto. Così oggi, dentro di me, scopro cosa spinge un popolo a combattersi al proprio interno e non solo verso "nemici" che minacciano di invaderlo. Mi immagino i padani e i berlusconiani pronti ad armarsi per difendere i loro vessilli. Capaci di combattere perché non hanno scelto di stare con tizio o caio perché pienamente convinti del giusto operato, del grande valore, delle immense capacità dei loro leader, bensì solo perché sentono che costoro li rappresenta. Dentro hanno una parte che vedono manifestarsi in costoro, e quindi non si sento più "inferiori", "immorali", "ladri e truffatori", "incapaci ed impotenti". Si sentono realizzati in questi uomini con la quale si identificano totalmente. Pronti ad immolarsi per loro. Credono, penso sinceramente, di essere dalla parte della ragione, dalla parte della salvezza del mondo. E' la loro esperienza. Stanno sperimentando quel che desiderano. Li capisco. Noi tutti, siamo così potenti da creare quel che vogliamo sperimentare. E non sono solo parole. Ne ho avuto esperienza. Dall'altra parte delle barricate, ci saranno (forse già ci sono, pronti) coloro che, anche volendo, non possono permettersi il lusso di questa non-scelta. Coloro che sono senza lavoro, che non riescono a racimolare i soldi per mangiare, che non sanno come sopravvivere. Stanno facendo l'esperienza di come si sta dall'altra parte, dalla parte dei "servi della gleba".