finestra sul mondo

credere e spiritualità


Un bellissimo commento di Ninograg mi ha portata a fare un post che è un po' il proseguimento del precedente. C'è una grande differenza in un credere ed un sapere. copiato incollato da wikiquote: Chi crede non vuole pensare, ma spostare montagne, diventare beato, avere molto: Dio, immortalità, felicità eterna. Forse è per questo che non vuole pensare? Forse non ne è affatto capace? In ogni caso non deve. Spesso non ne ha bisogno, perché altri se ne incaricano per lui. (Karlheinz Deschner) Ci sono due categorie di uomini: i giusti che si credono peccatori, e i peccatori che si credono giusti. (Blaise Pascal)È molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri. (Ezra Pound)Gli argomenti speculativi non spingono gli uomini a credere in un Dio, molti vi credono solo perché non sanno liberarsi dagli insegnamenti appresi nell'infanzia: nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione. (Bertrand Russell)O credente, ammetto che hai un ideale, e il tuo lume nella tua foresta; pensi che io non abbia il mio? Ma mentre il tuo l'hai ricevuto e accettato senza quel severissimo esame che il problema merita, se ha qualche importanza; e mentre ti giunge dalla bocca altrui, bell'e fatto e articolato, il mio si forma nei miei tentativi − ed è inseparabile da essi, se addirittura non vi si confonde completamente. È la ricerca il mio espediente, e non potrei trovare niente che valga di più della propria ricerca, compreso l'ideale da assegnarsi. (Paul Valéry)Una religione è viva soltanto prima che vengano elaborati i dogmi. Si crede davvero soltanto finché si ignora a che cosa esattamente si deve credere. (Emil Cioran)Ci si può sbizzarrire con il termine "credere". Mi ritrovo molto nel penultimo pensiero. In verità non ho mai creduto veramente a ciò che mi era stato insegnato perché dentro di me, inconsapevolmente,  vi è sempre stato un controllo selettivo delle informazioni esterne. Pur difendendo a spada tratta gli insementi cattolici ricevuti, so di non essermi mai identificata completamente con essi.
Questo ha reso più "facile" il mio cammino. Credere e basta non conduce da alcuna parte, se non si intende verificare attraverso la propria esperienza. Se mi dicessero: "Ai piedi dell'Evrest c'è una piccola caverna con dentro un'acqua miracolosa che esaudisce ogni tuo desiderio e rende immortali". Io andrei in cerca di quella caverna. Questo è credere. Cercherei quella caverna per mari e per monti ma durante il viaggio incontrerei una ricchezza molto più grande che non sapevo di trovare: esperienza e conoscenza. L'esperienza si trasforma in vera conoscenza e diventa bagaglio della propria vita, leggero e impalpabile ma possente come le ali del vento. Così potrei scoprire che il potere di quell'acqua nascosta nel ventre di una montagna in verità è nascosto in ogni acqua che incontro. Tutta l'acqua del Pianeta ha lo stesso potere di quella che si vuole scoprire. Ero sdraiata al sole con la pelle grondande acqua di mare. Dopo il bagno non mi asciugo, l'acqua sulla mia pelle diventa meravigliosa. Ne osservo il luccichio del sole che si riflette nelle minute goccioline. Le osservo evaporare, lasciandomi il candore della salsedine. E, mentre ascolto il meraviglioso canto delle onde che si rifrangono sugli scogli, penso a quella immensa distesa di acque. Penso all'acqua che è dentro di me, che mi compone per il 70  per cento, penso all'aria che respiro che contiene umidità e quindi acqua, alle stesse rocce che non ne sono prive. Tutto e in ogni dove contiene la propria acqua. Tutta la Terra è impregnata da questo meraviglioso liquido formato da due parti di idrogeno (da wikipedia :L'idrogeno è l'elemento più leggero e più abbondante di tutto l'universo osservabile. È presente nell'acqua (11,19%) e in tutti i composti organici e organismi viventi.) e una di ossigeno (L'elemento è comune e si trova non solo sulla Terra ma in tutto l'universo.). E allora penso che quell'acqua contenuta all'interno della caverna è solo un modo per spingermi a cercare l'acqua, a vedere l'acqua che è intorno a me e dentro di me. L'Energia si comporta allo stesso modo. Non so di cosa è fatta, non so un bel niente. Ho solo "scoperto" che è molto simile all'acqua. Sono andata in cerca di Lei per anni, poi ho compreso che era intorno a me e dentro di me.
Chi accetta l'acqua che gli porge il pellegrino dicendo che è quella miracolosa che ha preso dalla caverna, e non si mette in cammino per trovarla egli stesso non incontrerà, non scoprirà mai né quella miracolosa né quella che ritiene non miracolosa. E' una specie di caccia al tesoro dove il tesoro è semplicemente il cammino per trovarlo. Se ti fissi solo sul tesoro e non ti guardi intorno mentre lo cerchi lo scopo della vita ha perso molto del suo senso. Ciascuno di noi è libero di fare o non fare, ma, essendo compagni di viaggio, dovremmo aiutarci gli uni con gli altri. Senza mai salire sulle spalle di alcuno, senza mai caricarci di pesi altrui. Si può aiutare, confortare, consolare, incitare mai dimenticando che il senso sta nella ricerca personale, pur seguendo delle indicazioni, cercando gli indizi. E' un viaggio straordinario quello che noi tutti facciamo, l'importante è non lasciarsi trascinare per tutta la vita ma remare seguendo la corrente del fiume che abbiamo scelto di navigare. Il credere non è negativo l'importante è non volerlo imporre ad altri, l'importante è non pretendere che altri seguano il "nostro" credo.