Vittima e carnefice, amico e nemico. In un mondo duale è così. Ci è stata inculcata l'idea di amare e perdonare il nemico, il carnefice. Ma è sano?!La rincorsa al perdono ha prodotto un buonismo di infimo ordine che non ha nulla a che vedere con l'amore. Il mostro, l'assassino non ha più un proprio ruolo, una propria figura visto che subito viene fatto oggetto di perdono. Giustificato e trasformato in eroe molto gettonato come visibilità ed attenzione.Mentre la vittima entra nella clandestinità, dimenticata, oscurata. "crimen sollicitationis" e l'oscurità che ha prodotto. Dove la vittima-bambino pare abbia "sollecitato" il prete a commettere peccato contro dio non il bambino.Ma la peggio non c'è mai limite.Il vero nemico oggi non si vede più, non più identificabile. Le menti annebbiate da millenni di condizionamento religioso non riescono più a vederlo.Il palestinese che si vede arrivare una bomba sopra la propria casa sa che un israeliano ha fatto partire il proiettile ma non sa chi e non sa perché. La politica sembra chiara ma è fin troppo oscura e perversa. Il disoccupato, il pensionato, il giovane che non trova lavoro, il piccolo imprenditore fallito non può identificare direttamente il proprio nemico. Si palleggiano la Crisi Economica, la Politica, le Esigenze di Mercato, le Banche.....Contro chi si deve fronteggiare il padre di famiglia senza risorse, il pensionato che fa la fame, lo sfrattato, il giovane che vorrebbe mettere su famiglia?!!! non vi è una forma fisica contro cui può misurarsi e confrontarsi, lottare, perdere, resistere.Il soldato, il banchiere, il politico, l'economista non vede che ammassi enormi di misteriosi ed invisibili moltitudini che non hanno alcun valore, che non fanno rimbalzare alcun sentimento di vergogna, di responsabilità nelle loro menti e cuori. NON PROVANO ALCUNA FORMA DI UMANA EMOTIVITA'.
il nemico
Vittima e carnefice, amico e nemico. In un mondo duale è così. Ci è stata inculcata l'idea di amare e perdonare il nemico, il carnefice. Ma è sano?!La rincorsa al perdono ha prodotto un buonismo di infimo ordine che non ha nulla a che vedere con l'amore. Il mostro, l'assassino non ha più un proprio ruolo, una propria figura visto che subito viene fatto oggetto di perdono. Giustificato e trasformato in eroe molto gettonato come visibilità ed attenzione.Mentre la vittima entra nella clandestinità, dimenticata, oscurata. "crimen sollicitationis" e l'oscurità che ha prodotto. Dove la vittima-bambino pare abbia "sollecitato" il prete a commettere peccato contro dio non il bambino.Ma la peggio non c'è mai limite.Il vero nemico oggi non si vede più, non più identificabile. Le menti annebbiate da millenni di condizionamento religioso non riescono più a vederlo.Il palestinese che si vede arrivare una bomba sopra la propria casa sa che un israeliano ha fatto partire il proiettile ma non sa chi e non sa perché. La politica sembra chiara ma è fin troppo oscura e perversa. Il disoccupato, il pensionato, il giovane che non trova lavoro, il piccolo imprenditore fallito non può identificare direttamente il proprio nemico. Si palleggiano la Crisi Economica, la Politica, le Esigenze di Mercato, le Banche.....Contro chi si deve fronteggiare il padre di famiglia senza risorse, il pensionato che fa la fame, lo sfrattato, il giovane che vorrebbe mettere su famiglia?!!! non vi è una forma fisica contro cui può misurarsi e confrontarsi, lottare, perdere, resistere.Il soldato, il banchiere, il politico, l'economista non vede che ammassi enormi di misteriosi ed invisibili moltitudini che non hanno alcun valore, che non fanno rimbalzare alcun sentimento di vergogna, di responsabilità nelle loro menti e cuori. NON PROVANO ALCUNA FORMA DI UMANA EMOTIVITA'.