finestra sul mondo

ricominciamo da.... noi stessi


Ieri ho fatto un pane che è venuto una meraviglia. Mai venuto un pane così. Ovviamente è irripetibile. In quanto tutto ciò che faccio è sempre unico. Mescolo varie farine, lievitazione sempre diversa. Ci siamo arenati in una vita standard. La tv ne è piena. La nostra vita ne è stracolma.
Si sceglie una cosa?! buona o cattiva?!!! e la si ripete all'infinito. Chi la fa ne va fiero e chi la riceve si sente rassicurato.Abbiamo smarrito il senso della scoperta, della meraviglia, dell'incertezza, della sperimentazione, dell'unicità della vita e del vissuto.Non puoi bagnarti due volte nelle stesse acque di un fiume. Ecco la nostra vera vita. Quella che rifiuta la plastica, la finzione.Questo ha tolto il profumo a ciò che facciamo. L'entusiasmo della scoperta, la gioia del creare.Ma nessuno di noi può cambiare il mondo. Possiamo farlo solo riscoprendo noi stessi. Agendo su di noi.Non piangete per me, piangete per voi.Queste parole potrebbero essere lette anche come "non vi preoccupate di ciò che non potete controllare ma di ciò che è alla vostra portata".
Immaginiamo di creare un angolo stupendo. Un grande giardino pieno di fiori, alberi, alveari, orti.....Ne godremmo noi stessi, ne mangeremmo i frutti, ne inaleremmo i profumi, gli odori. Saziando i nostri occhi di colori.E accoglieremmo (non il mondo intero, ma ciò che è sostenibile) coloro che vogliono imparare. Non potremmo trattenere i profumi ed i frutti che pendono oltre il nostro recinto, e neppure le api che ospitiamo e che andranno anche in altri orti. Avremmo contribuito a cambiare in bene ciò che oggi è male.Solo quando sono felice posso illuminare ciò che mi circonda.Ed infatti quando sono triste e demoralizzata mi isolo. Siamo noi il cambiamento del mondo. E se vogliamo che sia splendente dobbiamo splendere noi stessi.Se vogliamo che vi sia amore allora dobbiamo essere noi stessi amore.Il ladro è colui che non ha fatto nulla per se stesso e prende dagli altri. Parassiti che quando si moltiplicano dichiarano la distruzione.
Il mio albero di limone era pieno di pidocchio. Le foglie nere, avvizzite. L'ho potato (leggermente) e l'ho irrorato con acqua e sapone fatto in casa.Poi l'ho pulito con acqua ed ora vedo le foglie libere e spero si riprendano presto.Chi non si toglie di dosso i parassiti non è in grado di apprezzare la propria linfa. E neppure di donarla agli altri.Il dono porta ricchezza, il furto, che è una forma di parassitismo, porta debolezza e malattia.