finestra sul mondo

tra vent'anni


E' stato ufficializzato che la disoccupazione tornerà ante 2008 "solo" fra vent'anni. Farà molto piacere ai neonati e coloro che devono ancora nascere e non sono figli della casta!!!!Ma nessuno si illuda, fra vent'anni l'italia sarà un paese islamizzato. Al popolo italiano (divenuto minoranza) si sostituiranno gli invasori. Non so come riusciranno a mantenersi senza il nostro lavoro. Forse ci ridurranno in schiavitù e lavoreremo per loro. Forse.E non solo, fra vent'anni i cambiamenti climatici potrebbero aver fatto un balzo avanti, e la scelleratezza umana giunta al punto di non ritorno.Non è che io sia pessimista, ma sono i fatti a parlare.Ieri ho visto un documentario sulla peste bubbonica del 1347 e come tale flagello cambiò la società a partire dal Centro Italia sino all'Inghilterra.La supremazia indiscussa della chiesa vacillò, i servi della gleba alzarono la testa ed iniziò il mercato del lavoro. Della serie non tutti i mali vengono per nuocere.Mentre seguivo il documentario pensavo alla nostra "peste bubbonica". A quella peste che non compare sulla pelle o sul corpo ma che è nell'animo, nelle menti di interi popoli.Il politico che ci sta massacrando è ammalato allo stesso modo dell'ultimo cittadino che lo sostiene. Al fedele che nonostante la pedofila dei preti continua a proteggere la chiesa e tutte le sue nefandezze.Dare la colpa alla punta dell'iceberg per l'affondamento del Titanic è sbagliato. Il transatlantico fu affondato dalla parte che era sommersa, dal ghiaccio che era sotto la superficie dell'acqua.La nostra discesa negli inferi non risiede nel tale che taglia la sanità pubblica, distrugge la scuola pubblica, ci fa invadere da potenziali terroristi e sfaccendati, gioca a calciobalilla mentre la gente muore di fame ed è disperata. No, il titanic affonda perché a sostenere il vertice vi sono milioni di individui incapaci di ragionare, riflettere. Non in grado di ribellarsi.Questo comporta una inevitabile conseguenza, la perdita di umanità e capacità di ben-essere fra gli individui divenuti schiavi inconsapevoli.Ma da questo disfacimento, dal disastro che ormai è in stato avanzato di "peste nera" potrebbe venir fuori una nuova umanità. Capace di ritrovare il ben-essere. Ovvero una vita dignitosa in armonia con il proprio essere.Una società davvero civile ed umana che vive rispettando l'ambiente e se stessa. Dove ciascuno riceve il nutrimento ed è sostenuto e protetto dalla collettività.Dove la ricerca continua ma non solo sulla strada della scienza e tecnologia ma anche dal punto di vista spirituale e psichico.Un mondo dove la tortura, l'assassinio, lo stupro, lo sfruttamento non ha più ragione d'essere perché ciascuno partecipa al benessere della collettività ed al proprio sulla strada della conoscenza e consapevolezza.Dove non ci sono più frontiere e neppure leggi. Dove il burocrate scompare ed anche il politico e la delinquenza organizzata ma anche non organizzata.Dove ciascuno riconosce la propria responsabilità e si adopera ad imparare dai propri errori. Dove la bontà non è buonismo o stupidità ma forza potente.Per salvare il Pianeta, noi stessi, l'umanità si deve guardare a popoli che decidono di ricominciare d'accapo. Abbandonando tutto ciò che li stava rendendo fantocci nelle mani di altri fantocci. Prima che l'Apocalisse non lasci che cenere e polvere su questo Pianeta che comunque fra qualche milione di anni si riprenderà e tornerà ad alimentare la vita. Non come la conosciamo noi, ma di nuovo tornerà palpitante di nuove creature.