finestra sul mondo

meglio un giorno da leone o cento da pecora?


Mi sono chiesta tante volte, ma senza crederci veramente, se, dovendo scegliere, avrei scelto un giorno da leone o quei cento da pecora.Ho sempre preferito quello accomodante, quello che rifugge dai litigi e le discussioni, che ha dirla tutta è da pecora.Ma non più. Sarà che ho già vissuto la mia vita? Sarà che il mondo è davvero cambiato da quando avevo vent'anni? Non lo so.Ma oggi comportarsi da pecora vuol dire uccidere l'umanità che è dentro di noi.Vuol dire diventare zombi, automi, robot. Perdere l'umanità che ci ha portati sin qui.Hanno distribuito un biscottino avvelenato e preferiamo sbocconcellare quello che non sazierà mai la nostra fame.Oggi milioni non hanno neppure quel biscottino ammuffito da mettere sotto i denti.Avere il proprio deretano al calduccio o, quantomeno, non al gelo, non significa niente.Il 14 luglio 1789 in Francia molti avevano il deretano al calduccio e poi se lo ritrovarono al gelo. Questo è il rischio che tutti corrono, anche quelli nelle torri d'avorio.Io cosa sceglierei, oggi? Un giorno da leone. Perché aver raggiunto una certa età mi ha portato a non avere più nulla da perdere, ma tutto da guadagnare e se non per me per i miei figli, e i figli di tutte le persone oneste e rimaste ancora umane.Hanno violentato donne di oltre 80 anni, ucciso inermi vecchietti centenari, credo che a questo mondo nessuno è al sicuro dal Signor Male. Non siamo in una società civile degna di questo nome.Forse sarebbe ora di cambiarla