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razzismo


Oggi vorrei trattare un argomento davvero difficile, su facebook ti bloccano solo per aver usato questo termine.Volendo chiarire il significato del termine razzismo: "Qualsiasi discriminazione esacerbata a danno di individui e categorie". E qui non ci piove, io sono contro qualsiasi discriminazione.Ma oggi questa parola è usata a sproposito solo per tappare la bocca alla libertà di pensiero e di parola.L'attuale dittatura globalizzata non usa più cannoni ed esecuzioni sommarie, si è evoluta.Oggi usa denigrare, perseguitare, accusare ingiustamente tutti coloro che la pensano diversamente dal potere dominante. Ivi compreso il razzismo.Per dire quanto sono razzista io: ho ammirato Martin Luther King da sempre, da quand'ero ragazzina. Adoro i lineamenti orientali.Vedo una bellezza unica nei volti degli indiani d'America.Ma non sono sfuggita neppure io all'accusa di razzismo, a essere bloccata su facebook. Alla prima sorpresa e incavolatura ho fatto seguire la riflessione.Non ero io la razzista ma chi mi accusava. Negli stati uniti hanno scatenato un putiferio per l'uccisione di un uomo di colore pluri pregiudicato. Da mettere in galera gli assassini è fuori discussione, ma esaltare uno che non era uno stinco di santo fa comprendere i veri scopi che i disordini intendono perseguire.Dov'erano i "giusti" quando i poliziotti uccidevano tanti bianchi? O i visi pallidi possono essere eliminati senza alcun problema? E non sarebbe questo un vero atto di puro razzismo?Anche da noi l'oscurità incombe.L'invasione di migranti non può essere contestata perché hanno la pelle nera. Come se una invasione di pelle bianca fosse la sola perseguibile, la sola da respingere con ogni mezzo.Se ti opponi alla migrazione di massa, bene accolta e mantenuta e protetta dai nostri governati, sei additata come razzista, come essere spregevole. E non perché si vuol difendere i nostri diritti, la nostra terra, i nostri figli. L'accoglienza dei profughi è un conto, da ospitare e trattare con rispetto, ma milioni di migranti in cerca di lavoro (non quello delle mafie) cosa ci fanno da noi? Con decine di milioni di italiani disoccupati? Con milioni di precari che non possono aspirare a una vita dignitosa?Allora comprendi che il diversamente bianco, accolto e coccolato, e mantenuto e sguinzagliato per seminare insicurezza e disordine non ha niente di "accoglienza umanitaria. Ne hanno fatto uno strumento per ridurci al lumicino, e gettarci nella disperazione.E concludo. Un tempo non comprendevo come si potesse essere razzisti. Oggi ho un'idea diversa. La libertà è anche poter dire e pensare che la pelle olivastra non mi piace. Che gli uomini biondi non mi piacciono, che non esco pazza per gli occhi troppo chiari. Libertà vuol dire poter esprimere la propria opinione liberamente senza essere per questo accusati. Anzi, si è rispettati.Ma non siamo in libertà. Non siamo più liberi di fatto oltre che nelle nostre menti soggette a continui martellamenti mediatici, per costringerci a pensarla come vuole il potere di turno.Una cosa è:questo mi piace e quello no, diverso è che io picchi tutte le persone che hanno gli occhi troppo chiari, o gli uomini biondi, o i troppo abbronzati.Temo che siamo scivolati troppo indietro, e continuiamo a scivolare sul sentiero dell'involuzione e non riusciamo più a trovare appigli per evolverci. E questo mi fa male.Ma io, voi, noi tutti non dobbiamo cedere al potere orwelliano, dobbiamo resistere ai bombardamenti. Dobbiamo restare sani, liberi, almeno dentro. Solo così il rispetto, l'amore, l'attenzione verso noi stessi potrà trasformarsi in rispetto, amore, attenzione nei confronti degli altri. Mi auguro che dalla palude putrida possa sbocciare una ninfea meravigliosa. https://www.nev.it/nev/2020/05/29/george-floyd-e-il-razzismo-negli-stati-uniti/