finestra sul mondo

noi, me, io


Sto rileggendo i post di molti anni fa. Ho ascoltato la "vocina" che mi spingeva a pubblicarlo. L'ho fatto. Lo sto facendo. Non so chi lo leggerà. Quando scrissi il primo post era come parlare in una stanza vuota. Ma la mia voce è uscita dalla stanza e molti mi hanno accompagnata in questo viaggio verso la scoperta di me stessa.Niente accade per caso, e noi siamo parte del tutto, ciascuno con il proprio compito da svolgere. Bisogna solo accettare.Stamattina stavo zappando l'erba infestante che si stava impadronendo del mio campo. Io rispetto l'erba, ma quando diventa infestante e uccide tutte le altre, allora mi sento chiamata in causa.Mentre zappavo, senza pensieri, presa dal compito, un pensiero è balenato: "Maria, non puoi chiedere per gli altri, ma solo per te stessa."Mi sono sempre preoccupata degli altri. Riuscire a rispettare e pensare un poco anche a me mi è costata molta fatica. L'impegno non è stato poco.Ma oggi dovevo fare i conti con una legge: come non puoi cambiare nessuno che non lo voglia, così non puoi chiedere per altri. Possiamo cambiare, chiedere solo per noi stessi. "Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete".Nessuno può farlo al nostro posto, nessuno può farlo al posto di altri.Lo so, per alcuni sarà scontato, ma non per me. Non per la parte più intima di me.Solo chi è ricco può donare, solo chi è felice può regalare felicità.Dobbiamo chiedere, cercare solo per noi stessi. E se l'amore è dentro di noi allora donare, non imporre ma donare diventa un fluire di ricchezza.Non si smette mai di imparare. Mamma me lo diceva spesso. Vorrei poterla abbracciare adesso per dirle quanto le voglio bene.Ma ogni istante appartiene a sé stesso. Non perdiamo nessuna occasione, non rimandiamo a domani quel che possiamo fare adesso.