finestra sul mondo

riflessioni


Mi sto godendo la casa piena di persone che amo, non c'è più ricchezza dell'amore. Stanno per partire e questo mi mette davanti all'impermanenza. Tutto fugge via e noi possiamo solo goderci ogni attimo come sorsate di acqua fresca nell'assolato deserto.Non sono più nella verde età, il conto alla rovescia si fa sempre più serrato. Ma non mi dispiace tornare a "casa" ma è quello che lascio che mi inquieta.Ciascuno di noi ha il diritto dovere di lasciare la propria eredità a chi potrà utilizzarla per proseguire il cammino evolutivo. Eredità di esperienza ricevuta e accumulata con la propria vita. Viviamo in una società che non ha più nulla di umano, o quasi. Poliziotto che colpisce un pazzo africano che brandisce un macete, indagato per eccesso di legittima difesa.Milioni di individui che vivono in mezzo a folle oceaniche ma che in verità sono soli. Una capillare distruzione dell'ambiente, e della ricchezza spirituale e di conoscenze accumulate dai nostri avi.Anche questa è una esperienza, ma nessun politico, potente economico o religioso potrà salvare i mondo, traghettarci in un mondo sano, se ciascuno di noi non offrirà il proprio contributo.Dopo aver affrontato le paludi, le inondazioni, le frane, gli incendi dobbiamo andare in una lavanderia e ripulirci dello sporco.Diventare individui liberi in grado di creare comunità solidali, dove non c'è un capo che può imporci una mascherina, un vaccino, una vita da miserabile, una limitazione del pensiero. Dobbiamo togliere il potere che viene dal denaro e dalla religione. Renderlo come foglie secche in autunno. E può farlo ciascuno di noi, non disobbedendo apertamente alle leggi ma non riconoscendo più il potere accentrato in un manipolo di inconsapevoli.Sta a ciascuno di noi creare il bene, e riportare l'equilibrio fra l'oscurità e la luce. Essere un gruppo e, allo stesso tempo, individui liberi.Solidarietà e indipendenza. Riprendendo su di sé le responsabilità fin qui delegate a individui senza scrupoli.Oggi, sì, davvero, non abbiamo più tempo. Auguro a chi è in marcia di giungere a vedere il nuovo mondo. Io non so se ci riuscirò, ma vederlo anche da lontano mi renderebbe immensamente felice.