finestra sul mondo

i figli insegnano


Genitori impegnatissimi a "educare" i figli. D'accordo, dovremmo portare fuori quello che è dentro di loro. Ciascuno con la sua unicità.Teoria.In verità, facciamo di tutto per inquadrarli nella società che ci contiene. Ammaestrarli all'ubbidienza. Usarli per gratificare noi stessi. Rispecchiarci in loro come miss Italia o Giulio Cesare. Lo so, nessuno lo ammetterà mai. Forse ce ne sono alcuni che non è così. Ma questo è un campo minato dove trovare bombe è fin troppo facile.Nessuno ci dice come si fa a essere buoni genitori, ci limitiamo a trasmettere quello che abbiamo ricevuto con qualche aggiustatina qui e là, in uno alle nevrosi accumulate, alle frustrazioni incamerate.Nessuno insegna. Mentre ci si prodiga a insegnare, almeno le basi, tutti gli altri mestieri del mondo. Che genitori è un "mestiere", un compito come tanti altri, solo che è il più importante in assoluto, ma questo frega a pochi.Ciascuno pensa di sapere come si fa, oppure che poi... tanto imparerà.Certo. Molti imparano sulla pelle dei figli, e quando potrebbero essere dei genitori poco poco accettabili, non ci sono più figli ai quali insegnare.Il post non era previsto che dicessi questo, ma ormai l'ho scritto...I miei figli sono speciali. Lo so che tutti i figli sono speciali. Allora dico che i miei non sono da meno degli altri. Nonostante una madre nevrotica, pazzoide, depressa, fuggitiva, sempre stressata, impregnata di sensi di colpa che andava inzuppando senza mai strizzare la sua spugna, sono cresciuti due uomini straordinari.Veramente incredibile. Come ci si meraviglia che da un bulbo dimenticato in uno scaffale sia sbocciato un fiore. (scoperto ieri facendo pulizie e subito messo a dimora)Da una vita caotica, con tante cause per creare complessi di ogni genere, due uomini oggi sono speciali.Ieri riflettevo su quanto ho imparato da loro.Il grande, a richiesta di aiuto per utilizzare un qualche aggeggio acquistato, risponde: "Leggi le istruzioni! Non è difficile."Non era un non voler dare un aiuto ma spingere a cimentarsi in imprese a dir poco ardue. Il piccolo a richiesta di aiutarmi ad aprire un blog, rispose: "Usa Libero! è qui! vedi?! Ora mettiti e impara."Qualcuno direbbe che se ne fregavano. Io, no. Era faticoso e impegnativo sia montare o far funzionare un qualcosa, così come mettersi a usare internet quando ero proprio digiuna digiuna. Certo, ma anche un pulcino fa tanta fatica a uscire dal guscio che lo ha protetto e poi rischia di ucciderlo.Ieri abbiamo finito di montare un armadietto seguendo le "terribili" istruzioni. Impossibili all'inizio, facilissimo dopo. Io e consorte ci siamo divertiti da matti, dopo le prime difficoltà e incavolature. I figli non c'erano per chiedere aiuto. Ero arrivata all'idea di riportalo indietro e farcelo montare da un esperto.E poi il blog. Questo blog che ha cambiato la mia vita e non in senso figurato ma reale e concreto.E poi riuscire a pubblicare su Amazon, quando all'inizio stavo per chiedere a un esperto che voleva 300 eurini per non so quante pagine.300 eurini?! quando sapevo bene che forse non ci avrei guadagnato neppure qualche centesimo? E ora sono arrivata a sei pubblicazioni. E ogni volta mi sembra più facile e semplice della volta precedente.Ringrazio che due grandi e vecchie anime abbiano scelto di venire da noi. Di nascere da me. Già solo questo rende la mia vita un dono meraviglioso.Morale? ogni scelta ne determina altre. L'importante è farle con il cuore. Ed essere pronti a imparare dagli effetti.