finestra sul mondo

Van Gogh


Tutti dovremmo essere figli minori di Van Gogh. Con i colori, le parole, le azioni. Senza mai vergognarsi degli errori. Mai. Da quelli si impara più che una lezione alla Bocconi.Van Gogh dipingeva per sé, per portare fuori quello che aveva dentro e specchiarsi. Dovremmo farlo anche noi. Non solo specchiarci negli altri, ma nelle nostre creazioni. Ciascuno ha la propria penna, pennello, matita. Usiamoli.Van Gogh vendette un solo quadro di quella vasta meraviglia, splendore che aveva creato. Io adoro Van Gogh, mi perdo nei suoi quadri, nei colori, nella mano sicura che ha tracciato i colori con la forza della vita.Viviamo in tempi in cui la follia umana sembra prevalere. Chi può fermare il drago infuocato che sta distruggendo non solo l'essenza umana ma anche il pianeta?Dio non verrà. Non può venire a bloccare la nostra esperienza, il nostro apprendimento, anche a costo di distruggere questa scuola.Chi può fermarli? I demoni impazziti.Noi, ciascuno di noi può farlo. Quando solleva il capo, raddrizza la schiena e dice: io non mi arrendo.Dopo le prime goccioline arriva la pioggia. Dobbiamo essere goccioline. E altre ci seguiranno. Altrimenti il deserto porterà la morte.In questa lotta non è prevista la resa. Perché la resa equivale alla morte.Un grande abbraccio