Avevamo il paradiso e lo abbiamo distrutto, avevamo l'umanità e ce ne siamo liberati. Abbiamo fatto tutto da soli, siamo stati bravi?Davanti a noi l'inferno mai comparso sulla terra. Il male più feroce mai conosciuto dall'umanità. E noi ci siamo dentro. C'è chi si è arreso ed è passato dalla parte dei demoni, e chi ancora continua a gridare che il re è nudo.Non mi fermo sulla politica che ormai è chiaro ha progettato il nostro inferno a tavolino e ora lo costruisce intorno a noi e dentro di noi.Parlo di quella femmina (no donna, no madre) che ha ucciso la figlioletta di 5 anni in modo barbaro e anche premeditato. Ora cercano la semi infermità mentale per mandarla subito libera. Buonismo? No, solo l'oscurità che agisce impunemente.I miei figli sono stati le ali che mi hanno prima insegnato a volare e poi permesso di volare. Ho dato così poco e spesso male per ricevere tanto e meraviglioso.Avevamo tutto per creare il paradiso, tutto per diventare gli esseri viventi più meravigliosi del pianeta, invece (la maggioranza) ha preferito distruggere il paradiso e liberarsi della propria umanità.La maggioranza, ma non tutti. Ci sono ancora persone sane, che lavorano per creare il paradiso e scelgono di restare umane.Sogni lucidi, sogni estremamente reali. E stamattina torno a soffermarmi su di essi. Creiamo in tempo reale ed entriamo nella nostra creazione dimenticando di esserne i creatoriE se fosse così anche con la realtà?Se così fosse, perché non ci impegniamo a creare il paradiso? In un mondo duale è doveroso, dopo aver creato tanto male e sofferenza, torniamo a creare il bene, il sano, l'equilibrio.Come?Cercandolo dentro noi stessi. Ricostruiamo il paradiso dentro di noi. Amandoci, ragionando con la nostra testa, ipotizzando gli effetti delle nostre azioni. E togliendo ogni autorità al potere. Si può anche obbedire ma senza riconoscere alcuna autorità al carnefice che ci sta massacrando.Possiamo farlo. Facciamolo. Se non noi, chi?
avevamo il paradiso
Avevamo il paradiso e lo abbiamo distrutto, avevamo l'umanità e ce ne siamo liberati. Abbiamo fatto tutto da soli, siamo stati bravi?Davanti a noi l'inferno mai comparso sulla terra. Il male più feroce mai conosciuto dall'umanità. E noi ci siamo dentro. C'è chi si è arreso ed è passato dalla parte dei demoni, e chi ancora continua a gridare che il re è nudo.Non mi fermo sulla politica che ormai è chiaro ha progettato il nostro inferno a tavolino e ora lo costruisce intorno a noi e dentro di noi.Parlo di quella femmina (no donna, no madre) che ha ucciso la figlioletta di 5 anni in modo barbaro e anche premeditato. Ora cercano la semi infermità mentale per mandarla subito libera. Buonismo? No, solo l'oscurità che agisce impunemente.I miei figli sono stati le ali che mi hanno prima insegnato a volare e poi permesso di volare. Ho dato così poco e spesso male per ricevere tanto e meraviglioso.Avevamo tutto per creare il paradiso, tutto per diventare gli esseri viventi più meravigliosi del pianeta, invece (la maggioranza) ha preferito distruggere il paradiso e liberarsi della propria umanità.La maggioranza, ma non tutti. Ci sono ancora persone sane, che lavorano per creare il paradiso e scelgono di restare umane.Sogni lucidi, sogni estremamente reali. E stamattina torno a soffermarmi su di essi. Creiamo in tempo reale ed entriamo nella nostra creazione dimenticando di esserne i creatoriE se fosse così anche con la realtà?Se così fosse, perché non ci impegniamo a creare il paradiso? In un mondo duale è doveroso, dopo aver creato tanto male e sofferenza, torniamo a creare il bene, il sano, l'equilibrio.Come?Cercandolo dentro noi stessi. Ricostruiamo il paradiso dentro di noi. Amandoci, ragionando con la nostra testa, ipotizzando gli effetti delle nostre azioni. E togliendo ogni autorità al potere. Si può anche obbedire ma senza riconoscere alcuna autorità al carnefice che ci sta massacrando.Possiamo farlo. Facciamolo. Se non noi, chi?