finestra sul mondo

O saltiamo o precipitiamo


Tempi difficili, non solo per noi ma per l'intera umanità. Siamo davanti a un precipizio: saltiamo o precipitiamo.Tutto ci porta verso l'annullamento, la perdita di umanità. Sta a ciascuno di noi girare la medaglia e non vedere solo l'oscurità, il male, la malvagità ma il suo rovescio.Ormai sui sociali la libertà di pensiero e di parola si va facendo sempre più risicata.Anche qui cercherò di non essere soggetta a censure.Dico soltanto, come può un paese che si definisce civile e democratico lasciare che decine di milioni di propri cittadini siano abbandonati a sé stessi nella miseria, povertà, disoccupazione, fame, disperazione per poi elargire miliardi per aiuti così detti "umanitaria" ad altri paesi?E non parlo solo dell'Italia, ma di tanti altri.Per non citare il mantenere stranieri e privare di aiuti i propri cittadini.La risposta che ho trovato è molto semplice: non hanno più l'anima. Non sono più capaci non solo di empatia ma anche di un banale senso di giustizia, di vera umanità.Solo apparenza. Che poi, parliamoci chiaro, gli aiuti non arrivano certo a destinazione. Se fossero arrivati, in tutti questi anni, non ci sarebbero più poveri e affamati, nei paesi poveri.Ma oggi i poveri siamo noi. I disperati siamo noi. Ma, a ben vedere, non apparteniamo più all'umanità.Anche questo va cambiato, ma spetta a ciascuno di noi, viaggiando verso la consapevolezza, girare la faccia della medaglia.