finestra sul mondo

viaggiare


Non puoi tornare intonso da un viaggio. Un vero viaggio ti cambia più di quanto possa fare il divano del salotto.
Viaggio a Roma. Ogni volta che metto piede in quella città so che molto avverrà dentro di me.Stavo scivolando in una apatia anticamera della depressione. Conosco la depressione e così, per sfuggirle, ho messo le ali.Roma ha una energia unica, e se sai attingere te la offre gratuitamente. Strade, mura, dipinti, statue, obelischi, palazzi non vanno guardati ma visti. Entrare in contatto con quello che si vede. E ogni volta l'esperienza è diversa.Bisogna viaggiare con i sensi in funzione: annusare, vedere, toccare, assaporare, ascoltare. Con la imprescindibile condizione di privarsi dell'immunità all'energia che si incontra.Davanti alla Pietà di Michelangelo gli occhi sono diventati lucidi. Bellezza che racchiude movimento ed emozione. La mente che ha creato tale splendore si è unita alla mia. Ho visto quelle morbide forme con gli occhi del suo creatore. Il passato è diventato presente. Insieme al futuro che è là su una linea temporale unica, senza soluzione di continuità.E allora comprendi nella consapevolezza che sei parte del tutto. La separazione è solo illusione. Tutto è illusione, da non rinnegare perché ci serve per fare esperienza. Ma sbirciare nell'invisibile è meraviglioso.Ora devo smaltire, assimilare l'abbuffata che ho fatto in pochi giorni.Una cosa è certa e sicura: non sono più quella che è uscita da questa casa. Un'altra me ora scrive di sé.