finestra sul mondo

case sì, case no


Oggi sento che due case su tre non sono a norma (ue), ovviamente compresa la mia. Così la ue sferra il suo colpo di mannaia su di noi, un altro colpo ben assestato, come tanti altri.In europa siamo quelli con il più alto numero di cittadini con case di proprietà. E questo non lo possono permettere. Oltre ai nostri risparmi in banca, molto appetibili per le sanguisughe, vogliono distruggere le nostre ricchezze.Molto bene, la rana dovrebbe ora saltare fuori dalla pentola con l'acqua che diventa sempre più calda.Dopo la rabbia, l'ira funesta di omerica storia, ho pensato che se tutti noi, anche quelli con le case di proprietà in regola con le norme europee ammazza proprietà, dovremmo riunirci in una categoria, anche se non regolarizzata da un notaio. Come è avvenuto per chi ha rifiutato il sacro siero.Uniti sotto una bandiera con su scritto:  NO UE - NO CASE ALLA UEIo non ho i soldi e mai li avrò per fare della mia casa il sogno dei poteri forti. Non potrò mai renderla legale per la vendita o l'affitto secondo le norme ue. E quindi? Mi devo indebitare (soldi a iosa alle banche) per non vedere distrutto il risparmio investito sulla mia casa?L'unione fa la forza. Se non ci uniamo contro il male che avanza, allora meritiamo la fine del topo nella tagliola.