finestra sul mondo

Niente è buono o cattivo a questo mondo


Torno a parlare di buono e cattivo. A questo mondo non vi è nulla che sia totalmente questo o quello, l'uso che se ne fa esprime la differenza.Amazon, sono qui a parlare di quello che detestavo, rifuggivo. Poi, i figli, Dio me li ha dati come il più grande dei doni, me li ha dati ma non un atomo mi appartiene di loro.I figli mi spinsero a iscrivermi, e lo feci, molto tempo fa. Pian piano l'ho usato, lo uso. Con parsimonia, fin dove posso.Poi ecco che Amazon diventa una strada che mi permette di raggiungere il mio sogno, aspirazione, desiderio di una vita intera: scrivere e pubblicare. Vedere, avere fra le mani un mio libro. Mio. Strabiliante per una che si vergognava a esprimere il più piccolo pensiero controcorrente. E devo ringraziare questo blog e i tanti amici e amiche che mi hanno aiutato a non avere più paura di me stessa e di chi ero e sono.Ieri sento che Amazon non ha respinto un libro sulle scie chimiche. Tutti gli editori si erano rifiutati di farlo. Amazon, che pure fa i controlli su ciò che viene pubblicato, non lo ha censurato. Ed ecco che non è più cosa cattiva. E non solo, ovviamente, perché ha pubblicato qualcosa che diffonde una maggiore conoscenza sulle scie chimiche, che oggi non tratto. Non è cosa cattiva (egoisticamente) perché mi ha permesso di pubblicare i miei racconti. Ho più di 16 pubblicazioni, libri cartacei sulla mia scrivania.Non ne conosco la validità, l'interesse che possono avere, ma sono una specie di me che adesso ho lasciato andare. Un messaggio in una bottiglia. Qualcuno potrebbe aprirla e sapere che esiste (è esistita) una donna che si credeva aliena, diversa dagli altri a tal punto da doversi nascondere per quasi tutta la vita.Se dovessi esprimere in una parola chi mi sento, direi una che scrive. Ha sempre scritto, ancor prima di conoscere l'a b c, io ero nelle parole. Ho sempre creduto irrealistico mostrare ad altri quello che scrivevo, e quando mi sono decisa non c'era editore disposto neppure a guardare. Poi all'ultimo invio ho ricevuto una telefonata, una stupenda voce di donna che mi diceva che gli era piaciuto, aveva potenzialità, il mio manoscritto, ma non rientrava nelle loro pubblicazioni. La miccia che mi ha dato il coraggio di andare avanti. La ringrazio ancora.Amazon mi ha dato la possibilità di mettere il mio lavoro in mezzo alla marea di altri libri che riempiono il mio soggiorno. Non per presunzione, ma per ricordare che l'impossibile non esiste. Che ciascuno di noi ha il potere di cercare sé stesso, accettarsi e mostrarsi senza paura.Tutto questo solo per dire che dobbiamo avere fiducia in noi stessi, cercare per trovare, chiedere per avere, bussare affinché la porta venga aperta.Un sorriso.