finestra sul mondo

la guerra


Mai come oggi, nella storia umana, vi è stato tanto orrore senza confini.Un solo individuo è in grado di sterminarne migliaia o milioni, senza spostarsi dalla sua poltrona. E noi tutti siamo in balia di esseri che non hanno più nulla di umano.Agli occhi di chi è restato umano appare chiaro la parzialità di giudizio da parte di giornalisti, gruppi, politici, potenti.Basti pensare ai poveri ucraini e ai palestinesi. Due pesi e due misure.Forse che i bambini palestinesi non sono creature come tutti gli altri bambini?Sta accadendo qualcosa che ogni individuo sano dovrebbe ritenere come la caduta dell'uomo.Ribadisco che non sono i politici i totali e soli responsabili, noi tutti siamo chiamati a tale responsabilità.Non possiamo farci nulla? Vero. Ma possiamo divenire consapevoli di cosa proviamo, di ciò che possiamo fare. Perché, anche nel nostro piccolo, siamo in grado di intervenire.Delegittimare chi agisce come se gli esseri viventi fossero solo pedine da usare per i propri giochi.Non odiare, perché l'odio ci lega a chi condanniamo.Semplicemente divenire consapevoli di noi stessi. Sentirci parte del tutto. Sapendo che siamo legati gli uni agli altri da fili invisibili.Quello che sta accadendo ai palestinesi e agli ebrei non può lasciarci indifferenti. Sbagliato parteggiare per gli uni o per gli altri.Dovremmo stare dalla parte della ragione e del rispetto per la vita.Se non saremo noi a cercare il bene, chi potrà farlo?In una duna non è la duna che decide ma ogni granello di sabbia.Noi siamo granelli di sabbia. E dobbiamo esserne fieri. Accettare la responsabilità del nostro potere. E sentirci parte del lato umano, quello che è rimasto e vuole rimanere umano.Che l'amore possa tornare a infiammare il cuore degli umani.