Post n°2 pubblicato il 23 Settembre 2009 da merkan3
Torino, 23 set (Velino) - Su lui - e sul suo “collaboratore esterno” Marco Travaglio - pende un grappolo di diffide dell’AgCom condite da minacce più o meno velate di mega sanzioni fino a 90 milioni; il suo “Annozero” è stato definito dal padrone di casa Massimo Liofredi “una trasmissione inquisitoria”; il suo giornalismo – a detta del dg Mauro Masi (e non solo) - è “apoditticamente contro a priori” e quindi “non accettabile”. Eppure Michele Santoro – che da settimane denuncia il “boicottaggio” su contratti, troupe, promo e quant’altro – mantiene il suo microfono. E domani andrà regolarmente in onda in prime time su RaiDue. E con lui – così pare – ci sarà anche Travaglio nelle vesti di ospite: senza copertina (ecco la piccola novità!) ma con diritto di editoriale dalla poltrona. E non c’è dubbio che mai campagna di lancio per la quarta stagione di “Annozero” fu studiata meglio. Così come non c’è dubbio sulla solitudine di Masi nella gestione del “caso Travaglio-Santoro”: il cda – spaccato sull’argomento e guardingo per le nomine a RaiTre e Tg3 che anche domani mattina non arriveranno - ha annuito lavandosene prontamente le mani; e Calabrò – con la scure sulla testa della censura preventiva agitata dall’opposizione - ha prontamente fatto altrettanto. Sarà Masi, e soltanto Masi, a firmare o non firmare quel contratto di Travaglio dopo i dovuti “approfodimenti tecnico-giuridici” e dopo “la valutazione di una serie di concause”. Se quella copertina s’ha da fare per tutta la stagione lo deciderà il dg. E lo farà anche in base alla risposta che Calabrò – che il materiale del settimo piano lo ha ricevuto proprio in queste ore – prima o poi gli spedirà, forse… La prima puntata di Santoro sarà dedicata ai “farabutti". A dare man forte a “Michele chi?” ci saranno gli inviati Corrado Formigli e Luca Bertazzoni; mentre la chiusura spetterà di diritto alle vignette di Vauro. "C'è un pericolo per la libertà di espressione in Italia?”, si chiederà il programma di Santoro. “Ci sono domande proibite? Ci sono giornalisti indesiderati e trasmissioni all'indice?” E a rispondere il segretario del Pd Dario Franceschini, il deputato del Pdl Italo Bocchino, il direttore di “Libero” Maurizio Belpietro, il direttore de “L'Unità” Concita De Gregorio e il giornalista Enrico Mentana. Oltre a Travaglio, naturalmente.
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Inviato da: merkan3
il 23/09/2009 alle 18:48