mi rendo conto di non correggere affatto quello che scrivo... neppure lo rileggo... scrivo con numerosi errori... ma non mi importa perchè scrivo solo per me. Si, è vero che ci sono persone che leggono ma non mi importa, sono stanca e quando capito qui è per caso e non ho voglia di pensare, scrivo lasciando che le parole escano, così come devono uscire... tutto qua.mi chiedo perchè una vita intera per capire, che ci sono mezze verità, mezzi uomini.come posso competere con una, che di professione fà "la badante per persone che sono malati terminali"... si cari, la mia è una vita spesa per la cultura e invece l'altra, quella, che vivrà nella mia casa è una che ha la bontà nelle viscere, che sgorga dal cuore alle vene...non so che dire... come competere, non serve, in fondo l'amo ancora questo è vero... è pur vero che l'ho lasciato scegliando la mia dignità, ma i sentimenti, quelli ci sono sempre... forse... o non ci sono più e mi rimane il solo semplice ricordo di un amore "il mio" non di certo il suo. Menti e modi di pensare differenti.Questa è la relatà di una vita.Mi sono detta quando uscivo i primi tempi, con i svariati amici delle mie amiche e mi ripetevo "devi uscire" e non voglio inaridirmi "devo", mi sono detta "DEVO", per me, per la mia vita... poi esci e quello che trovi sono cosa ... gli scarti, uomini bambini, uomini tristi, uomini idioti, uomini anafettivi ... alla fine la frase "single non per scelta" calza, e allora ti tieni questa scarpa, stretta ma la tieni.Alla fine mi rendo conto che cerco degli amici... niente fidanzati, niente amici intimi... ne tanto meno "SCOPAMICIZIA" (termine del mio caro amico che in questo ne sa molto), solo persone simpatiche... con cui chiacchierare, ridere e scherzare.poi, rimane che mi capitano sempre le persone che stanno peggio e una mano non la si può negare a nessuno... sono consapevole di essere speciale ma alcune persone non vogliono una mano, mai... così ecco il nulla.
