message bottleUna piccola bottiglia che solca i mari e gli oceani delle vite delle persone. Pensieri e parole di un diario di viaggio scritto per sentimenti. |
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Post n°24 pubblicato il 12 Novembre 2008 da antico_messaggio
Questa sera sono entrata in chat, una bella persona per pochi istanti, poi la vita vera che chiama, terminare di lavorare, un auto, una moto, una cena in una casa o in un ristorante, poi casa. Sono qui. Mi ripeto davanti al monitor Sono qui. Esisto. Esisto perchè non sono morta. In questo periodo sono sempre più stanca, il lavoro mi assorbe molto, tantissimo, infondo meglio così. Come si dice "il lavoro nobilita l'uomo". Questa sera sono uscita a cena con mia sorella, mi ha detto che sono sempre impegnata che prima avevo molto tempo per le nostre chiacchiere e adesso sono "assorbita dal lavoro". E' vero. Ieri, sono andata in una città per incontrare un tizio, un olandese che ha fatto un pò di tutto, dal potere, alla droga, all'essere se stesso. L'ho raccontato all'Alberto in una telefonata, mi ha detto che dovrei stare attenta evitare certi luoghi, che avrei potuto trovare persone che potevano farmi del male Ho riflettutto su queste parole, che dire, ha ragione, ma un dubbio... forse era meglio la mia esistenza nella mia bella casa o questa dove sparisco per qualche ora, nei luoghi più impensati, per poi riapparire Ho riletto il mio blog, è noioso, tanto non lomlegge nessuno tranne il mio amico Jackwiz, silenzioso compagno di pensieri sciocchi. mi sono detta che senso abbia continuare a scrivere delle pagine, che poi non sono niente, solo pensieri, evaporati nell'etere. Domenica compio 33 anni. Ci pensavo. 33 Compleanni 30 - 31 e 32 neppure loro sono stati belli, ma non mi importava, in fondo ero con lui, niente regali come sempre ma almeno ero con lui. Forse, non mi penserà neppure e forse domenica mattina si sveglierà accanto alla donna che dorme al mio posto, nella mia casa... ma infondo che importanza ha. 8 anni di mezze verità. Si sono dissolte il 3 di ottobre. Non l'amo più ma mi rimane quel senso di una vita che poteva essere e che non è. Mi sono resa conto che la parola che scrivo maggiormente in questo blog è "stanca", e lo sono realmente. Incontro e conosco una marea di persone per lavoro e per piacere e mi chiedo: "ma, sono solo io a sentirmi stanca?", la risposta è che stanchi lo siamo un pò tutti. Mi è stato chiesto: " com' è possibile che una donna come me te, non ha un fidanzato?". (il tutto con un bel accento fiorentino) Rifletto. Io mi sarei anche fidanzata se nei mesi scorsi avessi trovato una bella persona, ma poi scavi un pochino e cosa trovi superficiali, scavi un altro pò e trovi persone che amano se stesse e dunque in vite da Narcisi non viè posto per altri se non per se stessi. Altri scambiano al cultura, il dialogo e la dialettica per amore... invece non sanno che i silenzi sono amore profondo. I silenzi che lasciamo spazio all'abbraccio, al sentire che l'altro c'è, con la sua presenza fisica e spirituale.
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