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IGNOTO

Riflessione della sera.

Avrei voluto fare parte della coppia che cammina sulla battigia.

Oggi, sento che la vita mi scivola dalle mani, sono particolarmente stanca ho lavorato tanto questa settimana e anche questa sera sono qui, che tra una cosa e l'altra scrivo due parole in questo blog. All'inizio lo pensavo l'ennesima perdita di tempo adesso mi sto affezionando anche se mi rendo conto che non scrivo per nessuno se non per me stessa.

A fine agosto casualmente, ho incontrato un mio vecchio compagno di scuola, tra gli scaffali di un supermercato, a stento ci stavamo riconoscendo ma poi gli occhi non ci hanno traditi, qualche tempo dopo... sono andata a trovarlo nel suo negozio (una cosa che non avrei fatto né per carattere, né per il tempo trascorso), ma ero curiosa di capire, curiosa... se il ragazzo sedicenne che conoscevo c'era ancora o era molto cambiato!

 Devo dire, che non ho fatto bene a recarmi al suo negozio, credo che non fosse il luogo ideale per raccontarsi... gli ho lasciato il mio numero prima di andare via... ma credo che non chiamerà, penso che sia rimasto il ragazzo timido che conoscevo, o semplicemente non gli interessavo neppure per un aperitivo... probabilmente mi aveva detto "Vieni a trovarmi", così, un semplice invito convenevole... ma in fondo non fa nulla, vorrei ripassare per vedere se riusciamo a parlare un pochino ma credo che anche lui, come tanti altri sia preso dalla sua vita "del troppo pieno" e che non abbia tempo né per un sorriso, né per una persona che viene dal passato come la sottoscritta.

Si avvicina la data del 3 ottobre...

Una data che segnerà per sempre la mia vita... forse la mia vita stessa è già segnata e neppure me ne sono accorta.

In questi mesi ho raccolto tutte le mie forze ma alcune volte mi sembra di non farcela, forse dovrei semplicemente smettere di nuotare contro corrente e lasciare che sia la corrente stessa a portami con sé.

Sono molto stanca alcune volte mi sembra di nuotare con tutte le mie forze ma di non riuscire a spostarmi mimanete.

Pensiero...

Alcune volte, penso, a una storia... un ragazzo scomparso che era finito qualche anno fà nella cronaca del programma televisivo "chi l'ha visto"... si era spogliato dei suoi averi e poi... non si sa, se ucciso o suicida in mare... 

trovarono il corpo dopo qualche settimana in mare e stranamente i suoi occhi per non so quale processo chimico da scuri erano diventati azzurri, come l'infinito colore del mare e del cielo.

 Non so, rimasi impressionata e colpita da questa storia... forse il corpo stesso risponde fino alla fine in modalità di cui non siamo a conoscenza.

L'ignoto è qualcosa che ci lascia basiti... ignoto è il futuro stesso di una vita... solo la morte è certa.

Alcune volte penso che sia bene lascire che la corrente ci trasporti, anche se questo significa andare alla deriva e dunque morte certa, altre volte mi accorgo che è solo un pensiero e che continuo a nuotare, a nuotare con forza, altre ancora vorrei che il mio corpo e la mia anima fossero trasposrtati dalla corrente nel mare... una simbiosi totale con le onde, poi... apro gli occhi è davanti non vedo una distesa d'acqua luccicante ma solo terra.