Mondo Metal

Luca Turilli - The infinite wonders of creation (2006)


Il bravo Turilli si dimostra un musicista molto prolifico e sforna il suo terzo album solista nel giro di pochi anni (senza contare i Rhapsody). Oltre che prolifico si dimostra inoltre anche attento a dove va un certo mercato discografico, perché questo cd potrebbe essere stato benissimo partorito dai finlandesi Nightwish (band che lo scorso anno fece il boom di vendite con Once). Infatti quest’album è davvero molto diverso dai due precedenti lavori del chiarrista dei Rhapsody. Turilli si avvale questa volta dietro il microfono dell’ottima Bridget Fogle, dotatissima cantante la cui voce ricorda non poco Tarja dei Nightwish. Anche lo stile dell’album, come detto, ricalca la band finlandese, sinfonico e pomposo, oltre che ricco di orchestrazioni di buon livello. L’album, a parte la poca originalità, non è però esente da evidenti difetti: la preponderanza di pezzi lenti rispetto a quelli più veloci (che sono i migliori vedi Miracle of life e Mother Nature) e la scarsa qualità di alcune canzoni come la lunga suite finale, alla fine non ne invogliano il riascolto. In poche parole questo The Infinite Wonders Of Creation, come i precedenti album di Turilli, è un lavoro godibile ma per nulla indispensabile.VOTO: 6.5