mezzanottemmezza

LA VITA SEGRETA DEI CAVI


(pt.2) Quali erano questi stimoli che facevano pendere la bilancia dalla parte dei suddetti? a) impianto da oratorio, prese sguerce e mixer con echo a nastro.. quindi uniche prese disponibili erano quelle dei jack. Non potevamo permetterci impianti con prestazioni migliori (leggasi: non tenevamo lira per impianti pił belli). b) per la stessa motivazione non avevamo i trasmettitori, ma l'unica maniera di collegare i nostri scalcinati strumenti coreani era un jack abbastanza lungo, tipo 6 / 10 metri.. c) perchč quando passavi lģ, strusciando l'inarrivabile Strato appesa, sentivi il puzzo gommato degli Shiner economici, quelli con il cartoncino colorato.. ebbro dell'effluvio, alla pari di un qualsivoglia ragazzino messiccano strafatto di benzina, arrivavi alla cassa con il tuo ennesimo cavo.. ERANO LORO CHE CI DICEVANO DI ACQUISTARLI.. Ormai il danno era fatto; uscivamo con l'inutile acquisto in mano, convinti che prima o poi sarebbe servito. Ipnotizzati, si arrivava nella stanza spesso muffosa e fatiscente e si cominciava a suonare. Prima della fine delle prove, chissą come chissą perchč, il cavo era gią spacchettato. Con delicatezza lo si riponeva allora nella borsa della Hotelplan che ti avevano regalato con il viaggio di nozze a Bali, nella speranza che rimanesse arrotolato come Dio comanda e comandava.. LE PALLE. Tre, dico tre miserabili minuti e il cavo di dimensioni ragguardevoli era gią un'orrenda amorfa composizione moderna che avrebbe fatto impallidire qualsiasi designer dell'Ikea. Si faceva finta di niente per non dargliela vinta e si chiudeva la borsa, rimandando il tutto alla prova successiva. Ovvio che il risultato era di peggiorare ulteriormente la gią tragica situazione, e la settimana dopo, come un Kraken antelitteram, ogni cosa all'interno della borsa magica era stato fagocitato dal mostro serpifero. Impossibilitati dal fare le prove senza prima aver recuperato il materiale, si porconava quei sette, otto misteri gaudiosi, inzozzandoci le mani come novelli cacciatori di anaconde. Il brutto era inoltre che ai tempi nelle birrerie si fumava non poco, e le condizioni igienico sanitarie erano a volte imbarazzanti.. immagina in che condizioni potevamo estrarre l'indispensabile dalla sacca, tra puzza di centinaia di Marlboro, pezzi di focacce unte e fazzoletti usati, si spera, non per la fellatio ma solo per il naso.. Il cavo aveva vinto. Ancora una volta. ps a riprova della mia teoria testč descritta sul fatto che i cavi siano dotati di vita propria, basti pensare che la scorsa settimana ad un cannon / cannon ho inserito una presa di riduzione jack.. tempo tre, dico tre minuti e si era avvolto da solo in mancanza di niente di meglio.. uno scandalo.. PROSSIMAMENTE: Quella volta che Fiora ha dimenticato la borsa magica al Blue Valentine di Cigognola (PV)..