mezzanottemmezza

IN MEMORIA DI GUIDO T.


Mi arriva questo messaggio: "Sabato sera (01/09/07 ndr) sono andata all "ALTROQUANDOFEST" vicino a TV ad ascoltare The Blues Society la band di Guido Toffoletti. Era un tributo allo stesso che come ben sai è morto nel '99. Repertorio blues, rock blues, country, funky blues. Hanno suonato anche con la chitarra regalata dai Rolling Stones a Guido per ringraziarlo della collaborazione. Uno dei chitarristi era Davide Estate (Dave Summer). Un concerto strepitoso. Ho conosciuto Guido nel '98 a Conegliano in occasione del Beatles Day... Guido ha collaborato con B.B.King, Andy J. Forest (ricordo le prime apparizioni ai festival rionali di Bologna nei primi anni 8o), Kim dei Cadillac, e tutti i più bei nomi... Era sensibilissimo.... una brava persona che credeva molto nell'amicizia. Ma tu sai chi era, vero, Guido? Se no che sto a parlare a fare?"..mi ricordo sì, di Guido. In prima superiore, viaggiavo già con la mente alla fine dei psichedelici sixties, tanto marcivo i pomeriggi sui dischi dei Doors, dei Cream e delle raccolte di Clapton. Io e Aldo Santini facevamo una bella coppia, vicini di banco, e da lui, intelligentissimo, cercavo di carpire i segreti della matematica. Dopo una settimana (eravamo più o meno alla fine di settembre), replicando alla Prof.Poggi con una gag di Massimo Boldi ("va bene ragazzi?" -colpo d'occhio del malefico Aldo- "Mado?... VVVA BENE!!!"), ci ritrovammo fuori dalla porta.. era nata un'amicizia. Andai a casa sua spesso; che ci facevo lì non lo so ancora adesso, io, figlio di operai e lui, da generazioni nell'industria del cioccolato. Ci univa però la musica, con la comune passione per il blues rock -eterne le discussioni su chi fosse meglio tra SRVaughan e Clapton- ed una sua sconfinata ammirazione per Lou Reed, del quale con una band chiamata The Loaded eseguiva un tributo. Mi mostrò la Ferrari 208 GTB sotto il Plaid e montagne di scatoloni, giù nel capannone della ditta, mi fece vedere la Fender Lead II azzurrina col battipenna bianco, e mi parlava di Guido Toffoletti. I provincialotti, presi come al solito dalle recensioni un po' pedestri, saltano a piè pari quando si trovano di fronte un disco di italiani cantato in inglese.. poi il nostro mercato discografico fa (diciamolo) cagare.. ma tant'è. Guido era proprio bravo, misconosciuto nonostante i grandi con i quali ha collaborato nel tempo, BBKing, Korner, Heckstall-Smith, gli Stones.. Di Guido ho ascoltato e comperato negli anni tanto, pensavo tutto, e invece no. Ne ha fatta di roba.. Tra l'altro nella mia sconfinata generosità da smemorato, al solito non mi ricordo più a chi li ho prestati, e ora c'è un buco tra i miei dischi a 33 giri.. Di lui parlai fitto fitto anche con AJForest, quando feci da spalla alla sua band a Mantova, qualche anno fa. Guido se n'è andato da veneziano atipico, investito mentre girava in bici. Ma dico, si può morire così, per te che vivi tra calli e osterie?So LongMADOps andate qui per saperne di più.