mezzanottemmezza

VASCO!!(the early years)


In primis si ringrazia Libero che CI ha messi in vetrina, il sottoscritto e tutti voi, collaboratori alla stesura di questo rapporto carnale e vizioso che si ha con la Musica (quella viva, non importa di quante e quali note, ha bisogno della Maiuscola). Ieri avevamo la mess box piena di blabla e ciciap.. mejo, anzi AVOJA!In secundis -spider pork, è giusto? sono carente in latinorum..- si sbeffeggia e sputazza Libero che mi ha impedito di pubblicare questo post a orari notturnonottambuli.. cause sconosciute mi davano server costipati..mali di stagione? comperare all'UniNeuro un bel 386SX33 no eh? Ma ora ci siamo.. Si ringrazia la Twenty per la scrittura fluida e convincente! Se cliccate sulla foto, pigliata qui sul Web, vedrete un Blasco con dei capelli ridicoli e un impermeabile inguardabile! ..questo era lo Staff di Punto Radio, c'è pure Gaetano Curreri degli Stadio.. pensa te.. ehehe Buona lettura!MADOMessaggio N°378 26-09-2007 - 22:01Vasco RossiHo conosciuto Vasco 30 anni fa, quando eravamo baldi giovani pieni di belle speranze. Di sicuro le sue sono state realizzate piu' delle mie, ma è indubbio che lui sappia cantare meglio di me! La mia amica Viviana ed io eravamo sue fan sfegatate ben prima che diventasse famoso, quando era un misconosciuto disc jockey che imperversava nelle discoteche dell'Emilia Romagna. Spesso e volentieri, sfidando le ire dei nostri genitori, partivamo in autostop verso Zocca, per vederlo all'opera nella prima radio libera di Modena, Punto Radio. Era bellissimo allora, con 30 kg di meno e parecchi capelli in più. Quando ti guardava negli occhi ti sentivi svenire, e dove non arrivava con l'aspetto fisico suppliva con la simpatia e la parlantina sciolta. Presentava una trasmissione di disco music, pur detestandola, ed ogni volta in cui spegneva il microfono ne diceva di tutti i colori sulle canzoni e sui cantanti. Era divertentissimo vederlo lavorare. Un giorno i suoi colleghi gli fecero un gigantesco gavettone, bagnandolo dalla testa ai piedi. Lui, imperterrito, si mise a suonare la chitarra in mutande. Ci aveva promesso di farci ascoltare la luce dell'Est di Lucio Battisti e l'abbozzo di Albachiara e così fece. Era un ragazzo aperto, simpatico, che non si dava arie. Aveva sempre una parola scherzosa per tutti ed anche con me, che ero timidissima e cercavo di confondermi con la tappezzeria parlava sempre, cercava di coinvolgermi nelle discussioni. La mia amica Viviana ebbe l'ardire di passare dalle parole ai fatti: avevo deciso che Vasco sarebbe stato il primo uomo della sua vita e così fu. Un pomeriggio si presentò con un abitino scollato che le stava benissimo, gli fece un sacco di moine, scavalcò una finestra scoprendo le sue magnifiche gambe e .... lui le chiese se poteva accompagnarla a casa! Aveva una bmw nera decappottabile, e per tutto il viaggio di ritorno mi sbirciò dallo specchietto retrovisore coi suoi magnifici occhi azzurri. Mi accompagnarono a casa poi se ne andarono verso il luogo prescelto per il loro incontro. Dopo quella sera lui non fu più lo stesso con lei, le disse che non avrebbe mai creduto di avere a che fare con una una vergine, si spaventò e non ne volle più sapere di incontrarla. Noi tornammo a trovarlo a Punto Radio, e con me era sempre gentilissimo, aveva capito che ero una sedicenne inoffensiva e decisamente romantica. Mi regalò un cappellino rosso ed un cartello della Radio che mi piaceva moltissimo con la scritta BY THE WAY; ho insisito finchè non l'ha staccato e me ne ha fatto dono. Ho uno splendido ricordo di lui, anche se le sue canzoni non mi piacciono e non lo ascolto mai. Ogni tanto lo intravedo nel suo paese natale, ed ogni volta mi sovviene di dirgli: Vasco, ti ricordi?Inviato da: VENTIUOMINIINDUEANNI