mezzanottemmezza

CARA_BINA(una storia vera)


Di mamma Bina (in effetti, per meriti non personali, ormai anche dal sottoscritto è chiamata Nonna Bina, ma tant'è) abbiamo già parlato in precedenza, ma era giusto soffermarsi sul personaggio. Ora andrò a raccontare la verità su quella volta che..Autunno barra inverno 1991 (a spanne)I City Kaos timidamente escono dal guscio con un demo in mano ("Con la K", inciso a Canneto s/o -MN- e sponsorizzato dal mai abbastanza compianto Luciano Carullo del Magic Bus / Guitar House) e si fanno le ossa nei locali. Per l'occasione ci chiamano al Sax Pub di Lodi, dopo che al gestore ho spaccato allegramente i testicoli per un bel tre settimane a cadenza giornaliera. Si suona nella cantina, locale pieno di gente, e noi che, per ovviare al fastidio alle povere orecchie degli astanti, obblighiamo sua bacchettezza Simone Gagliardi a coprire la batteria con la copertona di lana, piatti compresi ;(( no comment.Suoniamo in sei (io alla voce, Eddy d. e Davide B. alle chitarre, Simone G. alla batteria, Nicola Deck D. al basso, Mattia C. alle tastiere) in 4 metri quadrati, che nemmeno Rocco Siffredi. Arriviamo alla fine dell'estenuante live, e intaschiamo il dovuto. Erano 300mila lire, non male per l'epoca. Ce ne andiamo incamerando (è stato il Deck!!!) una cassa di birre, e dimenticando, appoggiato al muro, il MIO copribagagliaio nuovo della Escort. 'AZZ!!Vabbè. Nebbia e strada. A casa, dormitona. Mattino (mezzogiorno, credo). Suona il tel. E' ancora il Deck, sempre lui."..pronto, Mado?""Mh mh seh seh""Sono Nicola.. senti.. hai tu i soldi della serata?"Mi sveglio di colpo. Mi giro a destra, verso il tavolo della cucina. Ero sicuro di averli messi lì. Connessione in corso: Domenica. Bina iper operativa. Mestieri a go-go."Sì.. aspetta che chiedo a mia mamma. Ma', hai preso tu i soldi che ho lasciato sul tavolo stanotte?""Sì, e mi SONO COMPERATA IL FUMO"Quando una madre risponde così, devi sapere che lei non sa nemmeno cosa sia una sigaretta. E che quindi ti sta pigliando per i fondelli. E che hai parlato di certe cose al tel con gli amici a voce TROPPO alta."Pronto, Deck?""...""...pronto?...""Mado?.. ti saluto.. ciao.. ciao.."“..ciao..”Guardo mia madre schifato, intanto che se la ride di brutto e mi restituisce il maltolto, beccandosi della deficiente (in modo totalmente amorevole e complice, ovvio).E penso: sta diventando grande anche lei.Epilogo:Passano tre o quattro giorni. Per strada incontro Renato L., juventino e amico comune..“Dì, ma è vero che tua madre SPACCIA LA DROGA???”E ti convinci allora che conosci dei cerebroILlesi, e che ognuno ha gli amici che si merita.MADO ps: invero, la mitica vecchietta (cliccasi foto di donna dolcissima con pignatta in mano e figlio del genere degenere) venne incarcerata dopo lunghe indagini che la inchiodarono come pusher di crack per un gruppo di hacker durissimi, durante una retata della narcotici. Ahahah!!pps: Davvero, e non scherzo, la nonna di tutti vasetti di giardiniera e di melanzane sottolio formato export ha, ma “pelsulserio”, due barattoli di quelli che si mettono in bella vista in cucina. Su uno ha scritto DROGHE, e sull’altro OPPIO. Astuta, la ultrasettantenne..ppps: titolo meraviglioso, complimenti alle bacche di sostanza aromatica del Madagascar!!pppps: ah grazie anche a gnocco_fritto che mi aveva suggerito il titolo di riserva "BINA RULES" -ma chi sono gli "amici scavioni?"-ppppps: Photo by Teo Madoblues Jr.