mezzanottemmezza

gās'ə-lēn'(Gasoline 20.01.08)(Ospitaletto -BS-)


Intanto, la pronuncia. Ma dico, possibile che si vada a dire Ghesolain? Ah, Gesù.. GHEIS-O-LIN!! Santa pazienza.. sempre a fare i provincialotti 'mmmericani!! Ordunque, a distanza di mesi quattro, è giunta per me l'ora di narrare dell'epopea di quella sera (ma “notte” descrive meglio il come e il quando, mentre al perchè del palese ritardo sulla cronaca del misfatto ci arriviamo poi).L'occasione di calcare di nuovo un palco, uno vero e non -con tutto rispetto- il cemento di Pievedizio, di cui ad un precedente post, ci arriva dal Maurobatterista. Lui, che saggia praticamente con cadenza quotidiana il polso del locale in questione, ci propone di comparsare in mezzo ad una non meglio variegante smazzata di gruppi più o meno duri.. beh che fare.. massì, per tre pezzi, chissà che sia l'occasione per la band di scrollarsi di dosso l'apatia.. ma solo tre brani, eh, che non ho voglia di fare figure di guano sparso.. Ci presentiamo al suddetto locale, alla spicciolata. Mauro, mente organizzativa dell'evento, è già lì che sbevazza con Gabri (dei Fine99), moroso della nostra fotografa preferita nonché valente fonico. La conta vede poi Luciano già alle prese col suo basso, il sottoscritto.. ma dove 'stacippa sono gli altri due? Mi chiama Ste.. si è perso nella nebbia.. e allora cerco di recuperarlo telefonicamente mentre lui ormai veleggia verso il Nord magnetico.. ma bravo.. poi capisce l'arcano e passo a raccoglierlo con la mia potente Yaris a un cinquecento metri da lì. Tocca ora al Dutùr Giulio essere ricondotto all'ovile via GSM.. miii, cominciamo bene.. Va da sé che ci tocca aspettare, secondultimi o terzondultimi che sia, tra gruppi che nell'attesa si sono scolati troppe birre e ora non stanno nemmeno in piedi, dinastie al completo di commercialisti ad osannare il figlio capellone che a torso nudo si esibisce in trentaduesimi di chitarra metal, fratellini di questo o quel cantante che dopo essersi ingozzati di patatine fritte e Zelda per Nintendo Ds si addormentano sfatti sul tavolino..E così, tra forfaits dell'ultimo momento e stanchezza che cade a rotoloni, poi tocca a noi, all'alba di -credo- un orario tra l'una di notte e molto dopo, e noi che speravamo per una scenetta del tipo “Che ore sono?” “Mezzanottemmezza” “Ah allora è il nostro turno”.. In ordine: Tulsa Time, I'm tore down, Southbound. E morta lì. Il problema sorge quando i superstiti -all'inizio il locale era pieno delle frange oltranziste suddette, ma a ora tarda in piedi restano sempre i migliori-, dopo aver carburato ben bene, iniziano a chiedere i bis. Io, si sa, non mi sono mai tirato indietro... Insomma, questi erano disposti anche a ballare, c'era pure qualcuno pronto a cantare con me, e tu sei lì sul palco, e dopo di noi solo la buia nebbiosa notte.. e allora inizio ad aggiungere brani ai brani, e srotolando uno dopo l'altro You'll never can tell e poi Hard Way e ancora Route 66, Roadhouse Blues, Sweet home Alabama, Long train running, Moondance e infine Sultains of Swing.. Ormai afono e sfatto, me la godo.Insomma ci siamo divertiti.Per l'ultima volta insieme.Perchè a tutt'oggi Mauro e Giulio non fanno più parte della Band. Ed ho preferito scriverne con calma, a distanza, che sono poco propenso alla riflessione, e rischio sempre di dire cose che con la forma e la diplomazia poco c'entrano.. tipo quando, raccogliendo la mercanzia alla fine del Live, mi scappa un “Beh, che peccato, se vogliamo sappiamo anche suonicchiare, proprio ora che me ne vado dal gruppo”, frase riportata anche da quotidiani di taglio internazionale come il Täglicher Anzeiger Holzminden, ma anche su riviste nostrane come Idraulica e Spurghi, o Contattami – mensile di annunci erotici. Ovviamente la cosa non è stata messa a tacere, e il mio disagio di scanalare prove sempre più diradate e poco proficue, oltre che cazzeggianti oltremodo (oltremAdo?), prima o poi mi doveva far sbottare.. Non sono solo, in questa nuova fase. Stefano alle tastiere mi ha seguito, e Luciano al basso..In compenso c'è chi ha pensato fosse l'occasione per vomitare addosso a uno o all'altro cattiverie gratuite e mal sopite tensioni personali. Peccato. Comunque un ringraziamento, sincero e dovuto, a chi non è più con noi devo farlo. Almeno da musicante a musicante (le valutazioni personali meritano altri scenari). Prossimamente novità in dirittura d'arrivo.Per ora direi che può bastare, ma stiamo ripartendo.MADOAh sì, per chi volesse farsi un'idea della serataccia, c'è pure una triade di clips sbilenche (se clicchi in alto a sx del monitor c'è il tastino video, vicino a profilo, blog, foto e compagnia bella..).. grazie a Lucius che ha trovato -lui sì- il tempo per assemblare alla bell'e meglio qualcosa..