mezzanottemmezza

MEZZANOTTE e 29(lettera di Mirko)


A volte mi sembra di essere fin troppo "semplice" in quello che scrivo, ingenuo, naïf. Talmente banale e privo di sottintesi che alla fine, chissà, qualcuno, per chissà quale motivo, ci legge chissà cos'altro. E s'incazza. E io, ingenuo, naïf, appunto, e pure un po' permaloso, ci resto male. Poi ricevo una mail del transfuga MirkoRossi che mi riappacifica col mondo, e con me stesso. E così a parlare stavolta è lui. Vai Mirko, vai, parti con l'assolo.05-07-2008Se c’è una canzone che adoro, è “Incontro” di F. Guccini. Riassume secondo me l’accezione del termine amicizia: possono passare anche anni ma se questa è profonda niente la può intaccare.Noi musicanti (termine bellissimo, grande Mado) siamo tutti più o meno fobici, abbiamo tante piccole (o grandi) manie, ma siamo onesti nel porci tra di noi, sarà per via dei nostri “sogni di rock’n’roll” o per via del pentagramma, ma sentiamo comunque che esiste un filo (anzi meglio dire un Cavo Jack) conduttore che ci lega. Poi ci svincoliamo dalle blue-notes e il legame rimane forte. Credo oggi e crederò sempre che la musica sia un grande cura contro “i mali del mondo”, ricordo con affetto tutte le persone con cui ho musicato in questi anni ed è vero, ci si affeziona. E qualcosa rimane dentro. Non posso immaginare la mia vita senza musica e senza sentirmi musicante o tentare di esserlo, a rate arriviamo sempre.. e passa del tempo senza sentire quelle persone, poi li insulti, bevi una birra e ti poni già in essere per una nuova musicavventura, come se non avessi mai smesso.Oggi sono 31 anni (cazzo cominciano a passare davvero!) e mi sono trovato ad un bivio, molto “ruggeriano”, anche se avrei preferito un incrocio! E' stato un anno duro, molto duro.. un anno di cambiamenti, il lavoro (con tutto un casino dietro..), finalmente si convive (e lì la musica cambia veramente), e poi il brutto infortunio alla mano che a distanza di un anno ancora si fa sentire parecchio, e non sono in pista come si deve. Tante cose, tante novità. Vita vera con tutti i suoi problemi e le sue gioie, ma la mia chitarra era lì, fedele come sempre (come il migliore dei cani), muta in religioso silenzio ad aspettare che le dedicassi un po’ di tempo… Quel tempo che, maledetto, è sempre poco, per tutta la vita, per tutte quelle cose che ci sono da fare, quel tempo che al mattino quando ti svegli ti sembra di averne buttato via già troppo e allora corri dalla mattina alla sera, ma "lei" no, "lei" è sempre stata lì ad aspettare nell’angolo, ad aspettare il momento. Poi suoni, ti metti in testa che due ore per te e "lei" te le devi prendere, e allora attachi il Jack, si parte, si suona, la ruggine c’è, non è più come ai tempi della scuola che potevi suonare un pomeriggio intero e spesso la chitarra te la portavi pure in classe, adesso serve metodo e qualità di studio perché il tempo… snoccioli tutto quello che sai ma qualcosa non va, senti che manca qualcosa tra la tua testa, la tua mano dolorante e "lei". Ricordo che al pronto soccorso mentre mi chiedevano chi ero, come mi ero fatto male ecc ecc.. io continuavo a ripetere "Guardate che io suono la chitarra, le dita mi servono tutte!!" E poi.. un intervento chirurgico, 25 punti di sutura in due dita (2 in più e vincevo la tovaglia), un dolorino costante a farmi compagnia ed un mignolo che non si chiude più del tutto.E ti senti un po’ tradito.Poi capisco che non è ancora giunto il momento, Mezzanottemmezza deve fare a meno di me, ci sarà chi prenderà il mio posto, voi correte, io adesso sto camminando a fatica..Siate grandi, musicate anche per me.Torneremo a suonare insieme (spero), e tu Mado sai cosa intendo.Un abbraccio, mi sono divertito un casino e sono convinto che il progetto ci sia e sia serio (il progetto, voglio dire, voi siete una manica di “dementi”, a parte Stefano che è l’unica persona seria lì in mezzo, e chiedo scusa a Mattia, non lo conosco, però.. Eheheh), nel frattempo io e "lei" dobbiamo passare più tempo insieme. Pazienza, “tanto non ci campo con la musica, è solo passione, se ne può fare a meno”.. Vaffanculo!! Sono un musicante, per noi la passione è la prima cosa! E così di nuovo a fare esercizi per ritrovare la marcia di prima.E poi di nuovo telefonate, insulti, un'idea nuova…E poi si parte, si ricomincia. E si sogna. Ancora.Grazie a tutti e in particolare a Delia (la mia paziente compagna)MIRKONo, Mirko, grazie a te. E ogni volta che faremo qualcosa di E.C., sai che sarai sempre con noi, sul palco. MADO