mezzanottemmezza

L'ESTATE PASSATA (Gatto Posillipo)


Eh, archiviamo ora l'estate passata, al ritmo frenetico di chi prova e riprova, tentando di rimarginare ferite e offese suonando il Blues.. poco importa se siamo Bianchi e in fondo non è proprio proprio Blues, perchè è come un caffè macchiato, questa nostra Musica che vive anche di Rock e di tutto il resto.. ognuno di noi è ciò che ha ascoltato, soprattutto quel tremolìo che ti nasceva dentro, e poco importava se era la chitarra di EC, le canzoni di Battisti, il sitar nei dischi psiche dei FabFour, Modugno in bianchenero o il crunch distorsor di Kirk Hammett.. poco importava, e poco importa. Impegnati com'eravamo a dare un assetto solido alla formazione, abbiamo purtroppo calcato poco i palchi nei mesi passati, nella fattispecie Castenedolo e Caionvico, entrambi bresciani e -come spesso accade in terra prealpina- in presenza di una bella cornice di pubblico (lì c'era con noi il Lucius, che saluto). La sorpresa è arrivata alla fine di settembre, con Marco Dolce al Basso, un anima Metal prestata, con la precisione dovuta, alla nostra causa, e un locale, il Night and Day di Calvatone (CR), che ci ha accolto farcito di gente (accorsa anche incuriosita dall'articolone del quotidiano locale), di piade buone e calde, di una gran bottiglia di Lagrein.. Tutto volgeva a nostro favore, persino la presenza ai cori di VanigliaSveglia (tz tz) e l'abbraccio del mistico Marcello Tamagni, e così è stato. Bellissima serata, la Band tirava come un treno, la sezione ritmica era chirurgica più di George Clooney in E.R., i solisti mandavano in sollucchero chiunque.. E poi c'era lui, Gatto Posillipo. Come ho fatto a non portarmelo a casa, non lo so. Penso basti la foto per innamorarsi del felino, invadente oltre il tollerabile prima e dopo il concerto ma in standby quando lo pigliavo per la collottola. Non potevo non farne lo special guest, mascotte della band anche solo per una magica sera di fine estate. Così sia. MADO