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GIOVANNI IL BATTISTA


    E' una delle figure piu' interessante dei Vangeli.Nonostante la bibbia gli dedichi poco spazio,Giovanni Battista segna profondamente gli inizi del Cristianesimo.Quando si racconta la storia di Gesu',si inizia parlando di Giovanni .Il bagno,o battesimo che egli propose,era allora,un'usanza tipicamente ebraica,ma nonostante fosse il precursore del Cristianesimo,con il tempo divenne una figura marginale.All’origine della sua vicenda c’è una donna sterile e anziana, Elisabetta, e c’è un padre al tempio, anche lui avanti negli anni: sono i poveri del Signore, “giusti davanti a Dio, irreprensibili in tutte le leggi e le prescrizioni del Signore” , il resto umile che confida in Dio, e proprio a loro Dio si rivolge per compiere il suo disegno di amore e di salvezza. Nulla può condizionare la scelta di Dio, né questa può essere ostacolata da limiti umani come la vecchiaia e la sterilità: essa chiede solo che ci sia predisposizione, attesa, fede. Giovanni il Battista nasce così, annunciato da un angelo al padre sacerdote che sta officiando al tempio, è solo un embrione nel grembo della madre quando già riconosce danzando la presenza del Messia e Signore Gesù appena concepito nel grembo di Maria, e nel seno della madre è santificato dallo Spirito santo che scende su di lei.  Nei Vangeli la sua vicenda si interseca con quella di Gesù, e gli eventi della sua vita narrati , non sono solo prefigurazioni di quelli che accadranno a Gesù, ma sono ad essi sincronici, contemporanei, fino a sovrapporsi e a confondersi gli uni con gli altri .Nel vangelo di Giovanni , si parla di Giovanni Battista come del primo discepolo di Gesù, poiché viene fatto passare come il primo che lo ha riconosciuto come messia e addirittura come "Figlio di Dio. Dall'altro invece, pur essendo stato l'apostolo Giovanni un discepolo diretto del Battista, non si fa alcun riferimento al battesimo di Gesù, di cui parlano con enfasi i Sinottici.Giovanni Battista e' cosi importante per la storia Cristiana,che ogni vangelo comincia parlando di Giovanni.E' evidente che non e' una figura complementare,ma l'inizio della storia Cristiana.Purtroppo oggi la figura del Battista non ha più il posto che merita nella memoria e nella consapevolezza della chiesa: dopo il primo millennio e la metà del secondo – in cui Giovanni il Battista e Maria insieme rappresentavano il legame tra antica e nuova alleanza e insieme come intercessori stavano accanto al ritorno del Signore glorioso, sia nella liturgia come nell’iconografia – In seguito la crescita del culto mariano ha sovrastato il Battista finendo per oscurarlo, istaurando una deriva rischiosa per l’equilibrio della consapevolezza cristologica. Se la chiesa, ancora oggi, celebra come solennità la nascita del Battista è perché resta cosciente della centralità rivelativa di questa figura: nei sinottici la buona novella dell’annuncio del regno si apre sempre con Giovanni, così come il vangelo dell’infanzia di Gesù secondo Luca si apre con l’annuncio dell’angelo a Zaccaria e con il racconto della nascita prodigiosa di Giovanni. Nel vangelo di Matteo ,Gesu' dice di Giovanni:«Non è sorto tra i nati di donna uno più grande di Giovanni. Tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui» . Al centro della scena non c’è Gesù né le sue opere, ma la persona di minore importanza (e pertanto chiunque) nel regno di Dio. Un mondo sta scomparendo dato che le guarigioni, la gioia e la festa del regno irrompono con la missione di Gesù. Chiunque è entrato nel nuovo “campo di forza” che è il regno di Dio, ha un rango più alto persino del più grande personaggio nel vecchio stato di cose. È davvero difficile immaginare come la fantasia dei primi scrittori cristiani, nel proclamare Gesù come Messia, Signore o Figlio, abbiano potuto inventare un detto che dichiarava nella prima metà che Giovanni era il più grande essere umano mai nato e nella seconda metà un detto che mancasse di ogni interesse cristologico ?