per non smarrirmi

Il disagio di "essere italiano"...


[da_La_Repubblica,_on_line]Poche cose disprezzo tanto del popolo italiano: la mancanza di coraggio e...la poca memoria.*            *            *
Forse come italiano, non sono proprio il massimo del solito cliché, ma debbo ammettere che mi sento tale e con orgoglio, perché m'interesso del mondo (e so fare i raffronti) e perché amo la Storia...Anche se non vivo per le partite di calcio, anche se non m'interessa San Remo, anche se non amo troppo le riunioni famigliari rumorose e le scelte legate ai "divertimenti di massa", ho l'orgoglio di sentir scorrere nelle vene, il sangue dei Cesari (e degli etruschi), di sentir fluire nell'anima una frazione di estro dei Michelangelo, di percepire nei recessi della mente, la curiosità creativa dei Leonardo...Eppure, di fronte a certi "rappresentanti" del popolo italico, non posso provare che vergogna, di fronte agli amici del resto del mondo: siamo stati governati (e, sotto sotto, lo siamo ancora) da uno che è visto, nella migliore delle ipotesi come un truffatore, un puttaniere, un prevaricatore, uno squallido egoista. E ciò, di fronte a persone di nazioni un po' più "evolute" (politicamente parlando), è motivo di vergogna.Nella loro cortesia, non sempre sono espliciti, ma nei discorsi politici, resta sempre un sottinteso, pesante come un macigno: "Come avete fatto ad eleggere uno così...?"Con la mia parlantina, ho migliaia di argomenti (partendo dalla millinaristica abitudine di lasciare tutto in mano al Princeps, abiurando al diritto-dovere di governarsi da soli), ma fondamentalmente, mi ritrovo a dovere ammettere che quello italiano è un popolo che continua a dimostrarsi poco maturo, per la democrazia. E questo, per non dire "paraculo", cioé incline ad anteporre biecamente, i propri interessi a quelli dalla generalità...Ora, ai miei occhi, questa ri-discesa in campo del signor B è una vera sciagura: ha dato il destro agli speculatori per attaccarci (l'abbattimento del nostro rating, a causa dell'instabilità del quadro politico, per me, ne è la conseguenza); vanifica gli sforzi della politica di risanamento di Monti (che non condivido), quindi i nostri sacrifici; ricolloca il nostro paese, nell'ambito delle Repubbliche di Bananas...Se è vero che i sondaggi dicono che col signor B, il suo schieramento perderebbe comunque, io che lavoro con le cifre (...), non mi faccio ingannare: se, invece di perdere le prossime elezioni col solo 10%, dovesse farlo col possibile 30%, NON sarebbe la stessa cosa!Per me, anche col 10% è pericoloso, ma col 30% lo sarebbe ancora di più: potrebbe bloccare i lavori del parlamento, continuare a spaccare in due la coscienza del paese, pilotare le eventuali riforme... Già, perché seppure non potrebbe governare, con un simile consenso potrebbe intralciare il lavoro altrui.A questo punto, occorre una sola cosa: che tutti i consapevoli si armino di pazienza e con un buon tam-tam, stronchino il suo ritorno. Perché solo se verrà respinto dagli italiani stessi, con una solenne bocciatura elettorale, potremo dire che il Berlusconismo è finito; attualmente è stato chiuso, relegato, nascosto, in uno stanzino e c'è sempre il rischio che, da lì esca...Il disagio d'essere italiano, è anche e soprattutto perché, nonostante abbia così fortemente danneggiato il pease e il popolo, ci sono ancora tanti imbecilli che lo rimpiangono!Lecito che lo facciano (non mi risulta che sia vietato essere stupidi); però, proprio per questo, dobbiamo mobilitarci per far loro capire che il risanamento lacrime & sangue di Monti, è figlio della sua non politica e delle scelte (sperperi vari), di 16 anni di dominio del signor B.Se questo losco figuro dovesse veramente ripresentarsi (sempre per salvaguardare i propri interessi), sarebbe bene che gli italiani andassero in massa a votare e che lo facessero per chiunque ('nsomma...) altro. Allora, forse calerebbe, o magari sparirebbe, anche il mio disagio di essere italiano.