per non smarrirmi

Ci son volte


[a che servono le parole?]Ci sono periodi in cui cerco qualcosa. E' come quando cerco ed ascolto una canzone in lingua originale, ricantata tradotta, anche strumentale e m'informo su di essa, cosa racchiude dentro...In questi giorni, ascolto "scarborough fair": non so nemmeno io per quale motivo, forse perché racchiude la semplicità di cui ho bisogno. Ricordo quando seguivo (allora ne avevo di tempo!) il mio piccolo: lo tenevo in braccio e gli cantavo, quando era nervoso o stava male. Questo pezzo era tra i più gettonati, pur senza usare le parole.A volte, basta la semplicità di una fiaba reinventata (=stravolta) raccontata al buio, o una chiacchierata mentre si cucina, a ritrovare quella dimensione "nostra", quella che la quotidianità e lo stress, uccidono.Ecco, ora, che sono abituato a destreggiarmi tra stress, amarezze e difficoltà d'altri generi, ascolto un pezzo che sa di un tempo, in cui la vita era altro, era sicuramente più breve, ma anche più umana...