per non smarrirmi

Segni...


[...oggi...] Ci sono giorni in cui, senza un perché, tu "sai"...E come quando ti svegli, dall'essere andato a dormire, mentre fuori imperava il cielo grigio: la tapparella è ben serrata e la finestra è così ben chiusa, che non filtrano luci e non senti rumori. Eppure, anche se non puoi sapere nulla del mondo, tu sai...Sai che un vento, lieve ma deciso, ha spazzato le nubi e che, quando tirerai sù la tapparella, troverai ad aspettarti un bellissimo mattino, pieno di sole.Ecco, magari è per questo, che il risveglio ti coglierà comunque sereno e che qualunque cosa accada, anche se gli imbecilli faranno vacillare il tuo buonumore, non cederai all'ira.Poi, può accaderti che una signora ti riconosca e che dica al suo bimbo, cui tu hai sorriso: "Ecco un signore che era un collega del tuo papà". E al tuo sguardo interrogativo, ti dice il suo cognome. Mille ricordi, tristi, di un funerale per una morte assurda, per una scomparsa prematura.Hai un nodo alla gola, vorresti dire tante cose, del fatto che ti manca il sorriso buono di quel giovane uomo, degli sguardi d'intesa pur conoscendosi di sfuggita, del suo fischiettarti dietro quel motivetto (bonariamente canzonatorio), del fatto che pensi a lui, ogni dannato giorno, quando passi davanti a quella chiesa... Ma afferri la mano di quella sconosciuta, le fai un cenno d'inchino e le dici solo: "Ho avuto la fortuna di conoscerlo..."E poi, dopo che ti ha risposto: "Gli somiglia molto vero?" e tu hai annuito, la vedi allontanarsi, serena, col suo piccolo che ti sorride orgoglioso, mentre lotti perché le lacrime non escano...Anche quest'episodio, che non hai ancora raccontato a nessuno, in una giornata iniziata con quella consapevolezza, lo prendi come un segno. E, se ci pensi, rivedi il tuo amico a braccia conserte, nella sua divisa, che ti sorride...E' anche questo un segno