per non smarrirmi

Capodanno 2015


[da un freddo mattino] Il giorno è sorto, mentre cercavamo calore, tra tutti quei lustrini, a quell’oro zecchino, con cui si rende luccicante anche la merda e dà alibi alla realtà, alla falsità che impera . Il sole è sorto di nascosto, ai nostri occhi, perché si guardava altrove, lontano dal vero e si fingeva, allegri, che tutto andasse bene, mentre il rosso del sangue, copriva le anime . Un nuovo anno è giunto, senza accorgercene, ché, recriminanti sul passato, “non guardavamo”: colpevolmente ancorati, a ciò che non avevamo, scordammo la fortuna che c’è stata donata . In questo freddo inizio, dovremmo riscoprire Il significato della bellezza di stringersi assieme, di avere qualcuno da sognare, da desiderare, al di là delle contingenze, del pugno di vuoto . In questo nuovo giorno, perdute le convenzioni e abbandonate le comode finzioni, accendiamo la candela della speranza, che è anche dell’anima e rimbocchiamoci le maniche, per amare ancora