per non smarrirmi

...c'inventeremo qualche altra cosa...


[là dove guardo]Oggi, che si è spenta una voce speciale, che sento morirmi dentro le parole, lascio che scorrano i visi del passato, sullo schermo del cinematografo, dei miei sbiaditi ricordi: i sorrisi innocenti, i peccati commessi, i desideri consumati nelle attese, le occasioni perdute, le lacrime versate, i dolori repressi, le gioie inconfessate...Oggi, che il freddo filtra in spifferi, di sotto le finestre, che il rumore del traffico offusca il pensiero, cerco un appiglio nel cielo. Ma, nel vento freddo, non troverò che mani invisibili a scompigliarmi i radi capelli, che schiaffi di gelo, ad arrossarmi le guance.Dei momenti vissuti, di quelli che avrei dovuto vivere, trovo traccia sul viso, in mille piccole rughe, in cicatrici nascoste, in tremolii inspiegabili della mano: non so se ho vissuto molto, ma di certo, non ho vissuto abbastanza, per quello che avrei voluto inseguire, per come avrei voluto vivere.I piedi troppo saldi al suolo, mi trattengono mentre le ali invisibili mi chiamano al cielo: resto così, dilaniato tra ciò che sono e ciò che avrei potuto essere, finquando non mi lacererò del tutto, o una dei miei tratti non annulli definitivamente l'altro...Nel frattempo, nell'eco di quella voce che non canterà più, muovo i miei incerti passi, cercando di non cadere