per non smarrirmi

Notte d'inverno


[ricerca d'oblio].Leggere e provare a concentrarsi sulle parole,ma gli occhi scorrono solo sui segni d'inchiostroe la mente vaga altrove, senza trovar pace:l'anima s'aggrappa per non cadere nell'abisso.Ricordi di un tempo che fù, annullano l'anima,come musiche malinconiche, che lavino la tela,su cui imprimemmo i nostri spontanei gesti:senza, non sopravviveremo alla mutata realtà.Leggere, lasciarsi andare al senso delle frasi,ma non c'afferra il contenuto delle storie narratee non siam più capaci di volare, di sognare:aquila dalle ali spezzate, rimpiangiamo i nostri voli .Tirar sù di coperte, quando arriverà il geloe la notte sarà troppo lunga, sarà la condannaad un silenzio, cui non ci abitueremo mai più:confidenze e giochi lievi, non più colmeranno il buio.Leggere, cercare d'annullare il mondo circostante,per provare, un'altra volta, la magia di volare,ma la poltrona e la lampada, non scompariranno:ragnatele di lacrime e polvere di sconfitta, ovunque.Spegnere la luce, per non vedere ancora il mondo,velando gli specchi, per non ricordare cosa perdemmoe l'agonia in cui oramai versa la nostra anima:il volto amato, non comparirà a curarne le piaghe.A luci spente, non più carta, né inchiostro,a provare la fuga, da quanto ci tocca vivere,senza mostrare ciò che sentiamo, ciò che ci lacera:braccia protese al buio, afferreranno solo rimpianti