per non smarrirmi

Camminando (in periferia)


.[nel cammino della vita] Capita di dover camminare per strade sconosciute, ancorché si tratti di periferie, degradate o meno. Ecco che, improvvisamente, la mancanza di barriere, quali la velocità o anche solo i vetri dell'auto, ti ri-collocano nella vita reale e ti riportano alla mente i mille pensieri, i mille possibili post (che non scriverai), sul senso delle cose, sulle contraddizioni della vita.- Grande e grosso, educato, sensibile, ricordo quando qualcuno, mutando il mio nome, fondendolo con quello di un grosso cestista del tempo, mi chiamava Artis Guilmore, che era detto "il gigante gentile". Eppure, io so che, al di là di ciò che si creda di me, non sono né tanto gigante, né del tutto gentile: ho sempre ringraziato per certi complimenti, ma mi sono sempre sentito un usurpatore di titoli, almeno in questo.- Possibile mai che, tra tante persone che vivono in case popolari e che acquistano regolarmente in hard discount's, vi sia una così alta concentrazione di macchinoni e di telefonini da centinaia di euro? Certo, non per tutti è così, ma ogni volta che cammino per certi luoghi, mi chiedo se non sbagli io, a sputare sangue per pagare il mutuo e tutte le tasse (specie sulla casa), mentre non mi concedo quasi nulla di voluttuario.- Vedendo i figli che sbagliano, mi rendo conto che vorrei tanto poter ricominciare tutto da capo e cambiare il corso della mia vita, con tutto ciò che, oggi, ho imparato su me stesso: una vita sola non basta, non può bastare, per trovare la propria strada e la propria identità. Ma poi, sempre guardandoli tutti, dal grande al medio, al piccolo, mi chiedo se invece non debba essere felice di ciò che ho, pur tra mille mancanze e sprechi, perché il mio destino era di dar loro la vita e vivere, sacrificarmi, per loro.- Come mai, in certi quartieri, i visi delle persone sembrano essere perennemente incazzati, quasi che quel ciglio aggressivo ed iroso, sia la loro maschera auto-difensiva, con cui affrontare i rischi di delinquenza e degrado. Anche certe ragazze, del viso bello e delicato, dal corpo slanciato e flessuoso, col seno generoso ed il lato-b spettacolare, anche loro hanno stampato addosso il marchio della borgata e non riusciranno mai ad essere belle, come le loro coetanee del centro.- Immergendomi nel clima pre-estivo, che riempie le vie di luce, colori e fragranze intensamente odorose, mi viene la voglia di riempire la mia sacca di un tempo (...) dello stretto necessario, di mollare cellulari e tecnologie, per raccattare chi la pensi come me, per mollare tutto ed andare via da questo mondo inumano. Solo chi sappia parlare il mio stesso silenzio, potrebbe essermi compagno di viaggio.Ma il camminare ha sempre e comunque una fine; quindi, come finisce il mio percorso, finiscono pure i miei pensieri e le mie sensazioni. Ma come un cammino, prima o poi, è destinato a riprendere, il mio pensiero, non smetterà mai del tutto...