per non smarrirmi

Politica: botta e risposta...


[da La Repubblica, on line] Governatori del Nord contro immigrati: "Stop ai nuovi arrivi".Maroni diffida i sindaci lombardi dall'accogliere altri arrivi: "Altrimenti subiranno conseguenze". Toti: "Non accoglieremo altri migranti". Zaia: "Esodo biblico, basta".Eppure, il segretario leghista, Matteo Salvini, fino a poco tempo fa, si rivolgeva all'elettorato italiano, facendo un'inversione di rotta dalla vecchia linea politica della Lega, parlando dei problemi in chiave nazionalistica. Oggi, invece, i suoi esponenti parlano di nuovo in chiave nordista: le (povere) regioni del sud, debbono farsi carico da sole dell'emergenza migranti.Se Salvini non li metterà in riga, minacciando conseguenze in seno al movimento, dimostrerà di essere il buffone incoerente che, ai più accorti, è sempre parso d'essere: e pensare che Tosi è stato espulso per qualcosa che, secondo lo statuto della Lega, era un suo diritto...Ma da chi prima cantava cori razzisti, da stadio, contro i napoletani, cosa ci si può aspettare? Da chi ha cominciato a fare politica a 17 anni, nella Lega più becera della storia, quale reale cambiamento può realmente fare? Il sciùr Salvini, ha più volte dimostrato d'essere un ignorante, con le sue numerose gaffes (...), ma ora sta dimostrando d'essere anche un bieco approfittatore del reale disagio diffuso...*            *            *[da Il Fatto Quotidiano, on line]Mafia Capitale, Orfini: “Nel Pd c’è stata una guerra fra bande”. Le opposizioni chiedono il passo indietro del primo cittadino di Roma dopo gli arresti nell'ambito dell'inchiesta per il business dei migranti.(...) Le opposizioni, dalla Lega Nord al Movimento 5 Stelle non accettano però le giustificazioni. E chiedono che si torni alle elezioni. "Ora se ne vada subito, ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini (...)Ora, magari non capisco nulla, ma siamo sicuri che mandare a casa l'unico amministratore, non importa di che partito, che abbia cercato di spezzare lo strapotere mafioso-politico-affaristico, della metropoli capitolina, sia veramente il bene per la città ed i suoi cittadini?Ricordando che nelle intercettazioni veniva detto chiaramente, che l'attuale sindaco, Ignazio Marino, era d'ostacolo ai traffici illeciti, non è oltremodo assurdo che sia lui a pagare per quanto hanno fatto altri? Teniamo presente che in primis i suoi avversari (anche quelli del suo partito), hanno messo in piedi questo sistema criminale e che hanno sempre cercato di denigrarlo, di ostacolarlo...E, comunque, al di là delle denigrazioni, dei buchi di bilanci che lo ostacolano, delle Aziende Municipalizzate infarcite di assenteisti, dei ritardi accumulati e delle degenerazioni raggiunte nella capitale, la verità è che per la prima volta c'è un sindaco che sta cercando di amministrarla come una  "città del nord": sarebbe assurdo, mandare via proprio lui !!!  Ma a Salvini ed ai Grillini, del benessere dei cittadini romani, non interessa nulla e, invece di aiutare Marino nel suo difficile compito, per riportare questa città ai livelli di vivibilità che merita, cercano di demolire tutto per un pugno di voti...*            *             *[da LaStampa.it]Neofascisti braccano un operaio romeno e gli mozzano due dita(...) L’aggressione è iniziata in un bar ed è continuata in una panetteria dove il 33enne ha cercato di rifugiarsiAl di là del bieco fatto di cronaca, qui le riflessioni sull'ignoranza, sulla fomentazione della xenofobia, sul facile dare addosso ai più deboli (gente spesso sottopagata, non per "necessità" ma per maggior guadagno), per strappare consensi, sarebbero migliaia.Il problema è che, però, a 'sta ggente, si corre il rischio di mettergli in mano le redini di una città, di una regione, di un paese, quando non sono capaci che di  gridare slogans violenti, che di spingere degli idioti a far male (o uccidere), ma che non capiscono nulla di economia, di politica, o di sociologia.Il bello è che, quelli che di loro sanno ancora fare qualcosa, quelli che sanno amministrare concretamente, col passare del tempo, o li mandano via, o se ne vanno da soli, dai loro movimenti politici/partiti...