per non smarrirmi

I pericoli dalle politiche dell'ebetino


Da un po' di tempo a questa parte, non sento e non leggo più il primitivo appellativo, dato a l nostro premier Matteo Renzi: "ebetino".Malgrado l'aspetto e le sue smorfie, in troppi si sono resi conto che con lui e con quello che fa, c'è ben poco da scherzare: contro ogni consuetudine, contro ogni logica, costui va per la sua strade a niente e nessuno, fin qui, è riuscito a spostarne la linea.Il nostro primo ministro, sta attuando una riforma sistematica del paese. Se questo sia un bene o un male, può dipendere dal metodo e soprattutto dal merito.Quando si scrivono le regole comuni, bisognerebbe farlo il più possibile assieme, perché queste incideranno sulla vita di tutti e sarebbe bene che venissero prese nella giusta considerazione, le istanze e le necessità di quanti più possibile. Questo non vuol dire che le riforme debbano essere approvate all'unanimità: per avere per forza la totalità dei consensi, sicuramente non porterebbero a nulla. Ma, da qui ad escludere i diritti e gli interessi di una buona parte della popolazione, ce ne passa!Quello che Renzi vuole far passare con la riforma della scuola, quello che è passato col job's act, è gravissimo. Ma quello che vuole far passare coi decreti attuativi, lo è ancora di più.Anche se non ce lo vediamo, un politico giovane come lui, a far parte di una qualche massoneria, visti i risultati del suo governare...cominciamo a pensare che "da sotto un cappuccio" le sue espressioni da ebetino, più che farci sorridere, debbano preoccuparci.Se, il suo riformare a questo modo, sia il risultato della mancanza di comprensione degli effetti (non troppo) secondari, o se il suo tirare la corda sia incalzato dalla crescente disaffezione alla politica (...), in ogni caso potremo tornare a parlare del premier come di un ebetino: nel primo caso, perché si comporta da riformatore malaccorto; nel secondo caso, perché le conseguenze sociali delle logiche piduiste, potrebbero sfociare in ben più di uno scontro.Ma, se veramente sta "sotto un cappuccio", l'ebetino non se ne cura...