per non smarrirmi

ipotesi e certezze


Nella vita, accade spesso di prendere delle decisioni, dalle quali non si può tornare indietro: ciò che otterremo, è l'unica certezza; quello che avremmo potuto avere, se avessimo scelto diversamente, è e resta solo una sterile ipotesi.Oggi ho visto casualmente un film, che avevo già visto, ma di cui non ricordavo parti importanti. O forse non le ricordavo, perché quando lo vidi per la prima volta, per quelle scene non potevo avere ancora la giusta sensibilità, "non c'ero passato..." per poterle sentire dentro di me.Quando però, ti capita di vivere qualcosa di analogo, anche la scena più banale, la più sdolcinata, la più "scontata", assume un altro significato: solo allora, puoi ridere a crepapelle, puoi indignarti fino alla rabbia più cieca, puoi piangere come fontana...Anche quando non sei tu a scegliere, ma è un altro, o è la vita, a farlo per te, è sempre in agguato il rischio di una inutile, dannosa, dietrologia. Eppure, gli anni e l'esperienza, insegnano bene che con i "se" e con i "ma", non si ottiene nulla, se non di rimpiangere un'esistenza ipotetica, se non di disprezzare quanto abbiamo avuto.Certo, le cose potevano andare diversamente e noi avremmo potuto avere molto di più dalla vita; ma, chi può dire che quello che abbiamo, oggi, non sia già il meglio di quanto potessimo avere? Chi può giurare che, diversamente, saremmo stati più felici?Ecco allora che, di fronte ai ricordi di un felice passato, dovremmo evitare di sovrapporre i sogni relativi ad un futuro ipotetico, di cui non potremo mai avere controprova. Dovremmo sempre anteporre quello che abbiamo, ciò che proviamo, per valutare il nostro presente e ipotizzare il nostro probabile futuro.La domanda principale è cosa siamo diventati. Ma, subito dopo, dovremmo porcene un'altra: vogliamo veramente vivere, per sempre, così?Beato chi ha certezze. Io, negli anni, ne vado via via perdendo sempre di più e mi sto ritrovando a vagare a vuoto, come un cieco in un'immensa pianura, che cerchi un appiglio, ma che non sappia a cosa questo sia attaccato...Ci sono persone che avrebbero dovuto essere accanto a me, mentre vedevo quel film, per capire cosa io realmente provi, al di là delle facciate di conseguenza e di autodifesa. Ma, così come non ho mai potuto verificare cosa sarebbe successo, tornando indietro e cambiando le mie scelte "decisive", quest'ipotesi resta una delle tante non-riscontrabili.Ed io, che guardando quella scena, abbia riso, mi sia infuriato, od abbia pianto, è l'unica certezza che ho. Cosa sarebbe stato, o altro, a questo punto, non resta che una domanda al vento, che non troverà risposta.La vita, purtroppo o per fortuna, è e resta una sola.