per non smarrirmi

Quando le cose cambiano...


A volte basta poco, un'incomprensione, un momento di debolezza, un attimo di rabbia, per sconquassare il proprio mondo.A volte, invece, può bastare un libro, a chi ne ha divorati tanti, ma da molto non riesce a leggere, per ritrovare un pezzo di se stesso. Oggi, dopo tanti anni, leggendo, ho sentito che non riuscivo più a trattenere le lacrime e mi sono lasciato andare; ma non è stato "liberatorio".In ogni ritaglio di tempo, ho letto avidamente (c'ho messo meno di due giorni) Mille Splendidi Soli, di Khaled Hosseini: libro bellissimo e terribile, che m'ha scosso ancora più profondamente ed ha fortificato il mio pensiero sugli "ultimi della terra".Tempo fa, per tutt'altri motivi (...), scrissi una poesia su gli ultimi. Oggi, quelle parole, potrebbero benissimo essere usate, per descrivere il mio animo, dopo quel libro. O forse saprebbero accompagnare il mio sentire, dopo quel film (anch'esso "terribile"), di cui non ricordo né gli attori principali (a parte Nick Nolte), né il regista; ma ne ricordo il titolo: Meno Della Polvere.A volte, le cose cambiano e le certezze "personali", a cui c'eravamo attaccati, possono non darci più la sicurezza di un tempo. Ma, ciò che siamo, dentro, in qualsiasi modo, prima o poi, esce fuori.Ma, se prima pensavamo anche a noi stessi, oggi magari pensiamo solo ai meno fortunati e, come cantava qualcuno, vorremmo poter morire per loro.Se ho mille motivi, per sentir sanguinare il cuore, ho anche tanta di quella rabbia, in corpo, per commettere atti inconsulti, dei quali mi pentirei.Quando le cose cambiano, forse siamo noi ad essere cambiati?