per non smarrirmi

la vita va avanti


Mattinata che preannuncia una giornata strana, con le scadenze famigliari e l'appuntamento dal dentista, a dare il la a tutto. Ho tanti fuochi, tanti pensieri, in testa, che la metà bastano. Ma sono inputs che la vita manda, coi quali non puoi permetterti di non fare i conti.Qualche giorno fa, è morta una collega, giovane, sposata e con figli, per una recidiva al tumore da cui sembrava guarita. Il cordoglio sui socials, questa volta mi ha più ferito che commosso: forse saranno anche stati sinceri, ma, tutti quei post copia-e-incolla, di amici e colleghi, mi hanno stomacato. Il sorriso sincero di S. mi mancherà davvero, anche se non la conoscevo molto, come pure quello di M. altro collega, scomparso anni fa, del quale era amica. L'idea di perdere un'altra figura buona del mio mondo, in questi giorni, mi tormenta.*            *            *Per vare ragioni (...) il concetto di "persona inadeguata", risuona spesso nei miei pensieri: non sempre le persone lo sono, con quelle con cui condividono (o vorrebbero condividere) la vita. In certi casi, quanto si può cambiare di se stessi, senza snaturarsi? E quanto si può realmente mutare il quadro della situazione, quando questo si presenti come uno schema perdente, affinché la vita diventi più accettabile?*            *            *Per il mio lavoro, stante la situazione ancora di crisi (aziendale), si preannunciano tempi piuttosto foschi. Grazie a quella schifezza chiamata Jobs Act, io rischio di perdere una qualifica ed una mansione, che ho faticosamente meritato, ottenuto e mantenuto, contro ogni avversità e persecuzione. Oppure, rischio di dover emigrare lontano, lasciando la mia vita e la mia famiglia, rischiando di vedere ancor meno i miei, di non vedere più crescere i miei figli...Più dei capelli, sempre più radi, è questo continuo sgretolarsi del mio mondo, a segnare il senso del tempo che passa, ad opprimermi, a darmi di che essere pessimista.