per non smarrirmi

Capodanno 2016


[dalla scatola dei lontani ricordi]Niente può segnarci come i divieti, postici da coloro che "dovrebbero" amarci, come le loro critiche ingiustificate, le loro derisioni.Si può fare a meno del cibo del corpo, per qualche giorno, ma non di quello dell'anima: è facile morire dentro, quando capiamo per l'ennesima volta, quanto ormai siamo abituati ad essere soli.Forse siamo noi ad essere sbagliati, a desiderare troppo, oltre l'umano limite alla gioia, che ci ha riservato il destino; ma, siamo nati sotto la nostra stella e siamo cresciuti, lungo la strada che questa ci ha indicato e...non siamo capaci di vivere diversamente: solo la delusione ci fermerà.Come nell'irreale silenzio del primo dell'anno, quando i più dormono per la nottata, sentiamo il vento che ci spinge verso la nostra stella polare, lasciando ad esso le migliaia di parole, taglienti come lame e i milioni di gesti incuranti, più letali di qualsiasi veleno. E, poiché fa freddo, tiriamo sù il bavero e camminiamo per la nostra via, incuranti delle ingiurie degli elementi